AresGate,Tarallo su Rosalinda Cannavò: “Ha mentito, so io cosa c’è dietro”

Alberto Tarallo da Massimo Giletti è tornato a parlare del caso AresGate e non ha risparmiato parole dure nei confronti di Rosalinda Cannavò

AresGate
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Come in molti ricorderanno tutto è iniziato proprio dalle dichiarazioni di Rosalinda Cannavò al GF Vip qualche mese fa. L’ex gieffina insieme a Massimiliano Morra ha lanciato accuse pesantissime, lasciando intendere che Losito non si fosse suicidato in quanto depresso ma perchè istigato da qualcuno. Nel corso dell’ultima puntata de Non è l’Arena, il talk condotto da Massimo Giletti, si è tornato a parlare del caso e di Alberto Tarallo, su cui la procura di Roma sta indagando per capire cosa realmente sia successo.

Alberto Tarallo ritorna sul caso Aresgate e accusa i giornalisti

 

La decisione di riprendere in mano il caso, il cosiddetto Aresgate, è giunta dopo le dichiarazioni di Rosalinda Cannavò, in arte Adua Del Vesco, e Massimiliano Morra. Nel salotto di Massimo Giletti, ancora una volta ha deciso di parlare Alberto Tarallo, dicendo la sua sull’inchiesta che lo vede coinvolto. L’ex produttore televisivo non ha risparmiato nessuno compreso i giornalisti accusandoli di aver scritto cose assurde e inesistenti.

“Si è parlato di messe nere, statue cui la gente si doveva inginocchiare”. “È come imparare a convivere con un cancro, è un dolore… Ho vissuto sei mesi la depressione di Teo, poi il suicidio di Teo”, ha ammesso. : “Poi, vedere in televisione una persona cui hai dato solo amore dire quelle cose… Tutto quello che abbiamo fatto è stato fatto per lei, lei ne beneficiava”.

Le dure parole nei confronti di Adua Del Vesco

Alberto Tarallo, ancora una volta ha detto la sua difendendosi dalle accuse che gli sono state rivolte da Adua. L’ex produttore dell’Ares ha smentito ogni tipo di setta nella sua villa di Zagarolo, parlando semplicemente di disciplina.

Ad oggi, Tarallo pensa di aver capito il motivo per cui la Del Vesco si sia comportata così, affermando anche di avere le prove e di portare tutto davanti agli inquirenti quando ci sarà il processo. Adua è una ragazza molto fragile. Io credo che lei sia entrata in un gioco più grande di lei. Credo che lei non si sia resa conto del male che mi ha fatto e che fa anche a Teo.

Io lo so cosa c’è dietro: è una sporca storia di soldi, di una persona che non era riuscita a ingannare Teo. Quella era veramente una setta. Adua è uno strumento. Teo è stato la mia vita, non posso pensare che ci siano persone così malvage dentro che possano farmi una cosa così. Non sto bene di salute e devo gridare la mia verità”.

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