Covid: chi lo contrae ha più probabilità di ammalarsi di Alzheimer

Secondo un nuovo studio chi contrae il Covid ha più probabilità di sviluppare l’Alzheimer. Il virus potrebbe accelerare il processo di declino cognitivo.

covid_alzheimer
Getty Immages/Go Nakamura

Delle conseguenze a lungo termine del Covid si è spesso parlato. Il virus, un anno e mezzo fa, ci ha colto del tutto impreparati ma, a poco a poco, gli scienziati hanno imparato a conoscerlo e a capire quali danni potrebbe lasciarci anche sul lungo periodo. Una delle conseguenze dannose e a lungo termine che preoccupa maggiormente gli esperti – spiega Il Messaggero – riguarda il cervello: il virus è in grado di attaccare il sistema nervoso centrale, accelerando il declino cognitivo nelle persone più fragili e predisposte. Secondo gli esperti la conseguenza è che in futuro potremmo avere un’ondata di casi di Alzheimer e altre forme di demenza. Decine di studi internazionali hanno ormai dimostrato che il Coronavirus è un patogeno respiratorio, in grado di provocare un’infezione capace di raggiungere – e devastare – diversi organi: oltre ai polmoni, sono a rischio anche il cuore, l’intestino, il fegato.

Un gruppo di ricerca tedesco ha studiato anche gli effetti della malattia sul sistema nervoso centrale. Dalla ricerca è emerso il virus è in grado di raggiungere il cervello, da qui alcune conseguenze immediate dell’infezione: la perdita di olfatto e gusto, la confusione che molti pazienti lamentano. Ma ci sono anche altri sintomi neurologici e neuropsichiatrici molto vari che includono encefaliti, vertigini, disturbi del sonno, deficit cognitivi, delirio, allucinazioni e depressione. Dopo mesi di studio, gli scienziati sono arrivati a ipotizzare che le conseguenze neurologiche possano essere a lungo termine anche in chi ha sviluppato sintomi più lievi, magari anche senza ricovero in ospedale. Da diverse ricerche è emerso che la presenza di alterazioni della barriera emato-encefalica – che protegge il cervello dal resto del corpo – potrebbero facilitare l’ingresso del virus.

Della correlazione tra Covid e disturbi neurologici si era già occupato uno studio italiano, effettuato da un gruppo di neuropsichiatri e fisiologi guidati dal professor Luca Steardo, dell’università Giustino Fortunato di Benevento e dell’università Sapienza di Roma. Secondo i ricercatori il virus potrebbe anche aggravare la condizione di persone già affette da Alzheimer, epilessia, Parkinson. Lo scorso novembre – riportava Adnkronos – si era evidenziato un netto peggioramento dei sintomi di demenza e Alzheimer legati alla pandemia di Covid. In quella situazione, tuttavia, si imputava il deterioramento delle condizioni di salute dei malati al lockdown e all’isolamento. Ora, invece, sta emergendo che non solo il lockdown ma anche il virus in sé può aggravare queste patologie.

Gestione cookie