Ennesima lite familiare culminata in tragedia. Un uomo ha accoltellato il fratello davanti alla madre. Non si sa ancora se si sia trattato di omicidio volontario o se l’assassino abbia agito per difendersi.
Tragedia in famiglia. In via Aretusa, a Milano, un uomo di 43 anni – Francesco Ciconte – ha ucciso il fratello di 47 – Vincenzo Ciconte – colpendolo con diverse coltellate. Il tutto – riferisce Leggo – è avvenuto sotto gli occhi dell’anziana madre. Sia la vittima sia l’assassino erano già noti alle Forze dell’Ordine. Sul posto sono immediatamente intervenuti gli agenti della Squadra mobile, volanti e polizia scientifica. Tutto si è consumato nell’appartamento dove entrambi i fratelli vivevano insieme alla madre. L’allarme è partito intorno alle ore 3.30 della notte. I soccorritori del 118 e la Polizia, una volta giunti nell’abitazione, si sono trovati di fronte ad una scena raccapricciante: la casa completamente messa a soqquadro e tracce di sangue un po’ ovunque.
In base ad una prima ricostruzione – spiega la Repubblica – pare si sia trattato di una lite culminata in tragedia. A scatenare l’ira dei fratelli sarebbero stati – come spesso accade – questioni di ordine economico. Da quanto emerso uno dei due – pare proprio la vittima – aveva problemi di tossicodipendenza. Si ipotizza che la furia potrebbe essere scattata per una ennesima richiesta di denaro finalizzata all’acquisto di stupefacenti. Anche il fratello sopravvissuto – Francesco Ciconte – comunque, ha riportato lesioni gravi e, infatti, è stato trasportato in codice rosso al Policlinico. L’uomo è piantonato dagli agenti di Polizia. Al momento sono in corso accertamenti per capire se il ricoverato abbia agito per difendersi dal fratello oppure se si sia trattato di omicidio volontario. Determinante sarà la testimonianza dell’anziana madre dei due che ha assistito a tutta la scena. La donna verrà ascoltata nei prossimi giorni. Solo qualche settimana fa tragedia simile era accaduta a Prato dove un uomo era stato ucciso dal fratello che poi, a sua volta, si era suicidato. Anche in quel caso, si presume, ci fossero di mezzo motivi economici.