Arezzo: lo mandano a prendere la nipote all’asilo, torna a casa con una bambina sconosciuta

Sembra una barzelletta ma non lo è. Un nonno è stato mandato a prendere la nipotina all’asilo ed è tornato a casa con la bambina sbagliata.

nonno confonde nipotina
Getty Immages/ Tom Stoddart

Curioso caso quello accaduto ad Arezzo in Toscana. Un nonno – riporta la Repubblica – era stato incaricato di andare all’asilo a prendere la nipotina ma è tornato a casa con la bambina sbagliata.  Arrivato presso l’istituto, insegnanti e bidello gli hanno consegnato la piccola e soltanto a casa i genitori della bimba si sono finalmente accorti che quella non era la loro figlia. L’episodio risale al pomeriggio di giovedì 24 giugno. La bambina “sbagliata” – una bimba di due anni –  è stata prelevata dall’asilo nido comunale Orciolaia dal nonno di un’altra alunna senza che nessuno si accorgesse nell’immediato dell’errore.  Quando un parente è arrivato poco dopo per prelevare la bambina  ha scoperto che qualcuno la aveva già portata via. Immediata la chiamata alla polizia che è accorsa sul posto. “Ho temuto il peggio. Ho passato mezz’ora d’inferno, pensavo fosse stata rapita“- ha raccontato il padre della piccola il quale ha anche spiegato che il panico è cresciuto quando – alla domanda di chi avesse prelevato la figlia – il personale scolastico non ha saputo dare un identikit preciso

Nel frattempo  il nonno, accortosi dell’errore, è tornato indietro e la bimba è potuta correre tra la braccia del padre. L’equivoco  durato, in tutto, non più di mezz’ora.  Il lieto fine, tuttavia, non ha evitato l’avvio di una indagine per capire come sia stato possibile. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia – riferisce Fanpage – l’anziano avrebbe sbagliato a suonare citofono: doveva ritirare la nipotina che va alla materna invece ha suonato il campanello al nido che è la porta accanto. L’uomo avrebbe chiesto della nipote – che ha lo stesso nome dell’altra bimba – e il personale scolastico gli ha, quindi, consegnato l’unica bambina che aveva quel nome. Ora è stata aperta un’inchiesta per accertare l’accaduto ed educatore e bidello – protagonisti dell’errore insieme al nonno – sono stati momentaneamente sospesi.

 

 

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