Un bimbo di un anno e mezzo rimasto chiuso dentro l’automobile con una temperatura di 40 gradi. La madre non riusciva ad aprire la portiera.
Le tragedie che hanno come protagonisti i bambini piccoli e molto piccoli sono all’ordine del giorno purtroppo. Solo qualche settimana fa a Pescara i genitori hanno trovato il figlio morto nel cortile. Un’altra disgrazia stava per accadere a Lecce, nel Rione San Sabino dove – riporta Today – un bimbo di appena un anno e mezzo è rimasto chiuso dentro l’automobile della mamma con una temperatura che si aggirava intorno ai 40 gradi. La mamma del piccolo, infatti, aveva parcheggiato la sua Renault Mégane e stava per rientrare a casa. Ma, al momento di aprire la portiera per tirare fuori il bambino dal seggiolino, la donna si è accorta che c’era un’anomalia elettronica, un guasto che impediva la riapertura dell’auto. A darle manforte sono intervenuti anche alcuni cittadini di passaggio ma nessuno è riuscito nell’impresa di aprire la portiera e liberare il piccolino che, nel frattempo, vedendo tutto il trambusto, iniziava ad agitarsi.
Perfino un carrozziere, che ha provato a forzare gli sportelli usando alcuni arnesi, alla fine ha dovuto desistere. E intanto il tempo scorreva e la donna, giustamente, si agitava vedendo il bambino sempre più sofferente e sudaticcio, nell’abitacolo, con tutti i finestrini ben chiusi. Alla fine è stato chiamato il 113 e sul posto è arrivata poco dopo una volante di Polizia. Gli agenti – riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno – hanno agito direttamente sul deflettore dello sportello posteriore di sinistra, piegandolo fino a romperlo. Sono così riusciti a ricavare uno spazio per soccorrere il bimbo. Per fortuna, a parte il caldo patito, il piccolino stava bene e non è stato necessario chiamare i soccorsi del 118.Il tutto è durato una buona mezz’ora. Per la donna tutto si è risolto solo con un grande spavento. Sarebbe potuta andare molto peggio ma, per una volta, la tragedia è stata evitata.