, preside 65enne del Mantovano, morto dopo essere precipitato nel vuoto. L’uomo era andato a fare una gita con un’amica.
Nelle ultime settimane sono stati tanti i giovani e giovanissimi a perdere la vita: alcuni a causa d’incidenti stradali, altri per cause inspiegabili come il 15enne di Carate Brianza – in provincia di Monza – trovato morto nel letto dai suoi genitori. Il ragazzino ha lasciato un grande dolore non solo nei familiari ma anche nei suoi compagni e professori. Questa volta, invece, è un preside che lascia i suoi alunni: il 65enne Angelo Gandini, deceduto giovedì 1 luglio. L’uomo – riferisce la Gazzetta di Mantova – è precipitato nel vuoto per cento metri mentre stava percorrendo un sentiero in montagna. Ricopriva il ruolo di dirigente scolastico presso l’istituto comprensivo di Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano.
Dalle prime ricostruzioni pare che il 65enne si trovasse sul sentiero dei Tralicci, sul lago d’Idro in compagnia di un’amica di 53 anni quando il ramo su cui si era aggrappato per superare un passaggio difficile ha ceduto facendolo cadere nel vuoto. Subito sono scattati i soccorsi ma ogni tentativo di salvarlo è stato inutile. Sul posto sono intervenuti gli uomini del Soccorso alpino e i vigili del fuoco di Salò, Vestone e Bondone. Medico e soccorritore si sono calati poi sul luogo del ritrovamento del corpo ma per il preside non c’è stato più nulla da fare. L’amica che era con lui, invece, è stata portata in ospedale. La donna, fortunatamente, non ha riportato ferite ma è ancora sotto choc per quanto accaduto.
Ora in tanti piangono il preside Gandini. In molti ricordano l’uomo – spiega Fanpage – perché per anni aveva anche ricoperto il ruolo di presidente dell’Aisam, l’associazione delle scuole mantovane. Era un grande appassionato di montagna: stava per andare in pensione, i suoi colleghi gli avevano appena regalato un sacco di abbigliamento tecnico per la montagna. Gandini non aveva moglie, era divorziato. Ma lascia due figlie