I confini tra le Regioni e per l’estero sono stati riaperti. Nonostante ciò entrano in gioco altre dinamiche che impediranno a molti di godersi le tanto attese vacanze.
Chi pensava che l’unico ostacolo alle vacanze fosse la chiusura dei confini sbagliava di grosso. Perché, nonostante ora siano state tolte restrizioni alla mobilità, saranno comunque in tanti a non poter andare in ferie. E non è neppure una questione di vaccino perché per ottenere il Green Pass è sufficiente anche solo un tampone rapido. Il problema più grande, a questo punto, è di natura economica: i prezzi sono lievitati. Mesi di chiusure e assenza di turisti hanno messo in ginocchio ristoratori, albergatori, gestori di stabilimenti balneari. E tutto questo ha comportato un inevitabile aumento dei prezzi che si ripercuote sul consumatore finale. L’Unione Nazionale Consumatori – riporta Huffington Post – ha elaborato i dati Istat e ha stilato la classifica dei prodotti che hanno subito un’impennata già nel mese di giugno: i voli nazionali in un solo mese segnano un aumento del 19,7% mentre villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili segnano +16,9%. E la situazione è destinata a peggiorare a luglio e agosto, considerata la maggiore domanda rispetto a giugno.
E nessun settore sembra fare sconti: dai pacchetti vacanze, al noleggio auto, dai ristoranti al carburante. Quest’estate saremo condannati a spendere molto più dello scorso anno a meno che non vogliamo trascorrere le ferie sul divano di casa. Il rialzo dei prezzi dei carburanti inciderà pesantemente sui viaggi, dal momento che – secondo l’Istat – l′84% degli italiani utilizzerà il mezzo personale per raggiungere la località di vacanza. La benzina è salita rispetto a giugno 2020 del 16,2%, mentre il gasolio del 15,6%. In pratica: per un pieno di benzina un automobilista spende oggi 11,2 euro in più rispetto allo scorso anno, +10 euro per un pieno di gasolio.
Sarà un’estate salatissima per chi deciderà di noleggiare un’automobile: il noleggio di un’automobile – berlina di media grandezza a benzina – costerà circa 380 euro a giugno che diventeranno circa 737 euro a luglio : +227% rispetto all’era “pre pandemia”. Ma non se la caverà meglio neanche chi si sposterà in aereo: i voli nazionali segnano un aumento del 19,7% da maggio rispetto a giugno, quelli internazionali, invece, hanno registrato un aumento del 10%. Eccezione – ma solo apparente – quella dei parchi divertimenti: infatti anche se il costo dei biglietti è calato del 7% , sono aumentati i prezzi dei generi alimentari e i servizi di cui i visitatori possono usufruire all’interno di un parco.
Infine gli stabilimenti balneari: il costo di un abbonamento stagionale in uno stabilimento ha subito un aumento del 3%, tutto sommato esiguo. a cui, tuttavia, bisogna aggiungere il rialzo per le attività che si svolgono all’interno o per i servizi di cui si beneficia come l’area per i propri animali o l’affitto del pedalò. Affittare o acquistare una casa per le vacanze, in passato, era considerata la scelta migliore per risparmiare. Ma anche questa opzione non è più così economica. Infatti – spiega SkyTg24 – l’acquisto di un immobile per le vacanze a Porto Cervo è salito addirittura del 4,8% passando da 7mila a oltre 12mila euro al metro quadro. Il record 2021, però, lo detiene Capri dove un mini appartamento per l’estate può sfiorare anche i 19mila euro al metro quadro. Appena” 10mila euro a metro quadro se ci si “accontenta” di Porto Ercole in Toscana. E anche per chi decide di affittare non va molto meglio: una settimana a luglio in un bilocale arriva a 1900 euro che salgono a 2200 ad agosto. Se invece di un bilocale, poi, si osa chiedere un trilocale si arriva quasi a 3000 euro a settimana.