Gianni Nazzaro non ha pietà e ha sparato a zero su tanti cantautori italiani, da Gianni Morandi a Pupo. Ecco che cosa ha detto.
Gianni Nazzaro si è tolto qualche sassolino dalla scarpa nella sua intervista per il settimanale “Nuovo”. A suo dire nella carriera sarebbe stato svantaggiato rispetto a tanti altri suoi colleghi che invece avrebbero avuto buone raccomandazioni. Ecco le sue parole.
L’intervista è stata una delle più polemiche degli ultimi tempi: per “Nuovo” Gianni Nazzaro si è sfogato, attaccando direttamente molti dei nomi conosciuti nel mondo dello spettacolo. Il cantante ed attore italiano sta vivendo un momento particolarmente difficile della propria carriera, e così ha lamentato la situazione sottolineando tante situazioni per lui ingiuste.
L’uomo ha 72 anni ma la sua carriera non è decollata come avrebbe voluto, anzi, vorrebbe fare molto di più rispetto agli altri colleghi ma non riesce ad ottenere gli spazi che a suo dire meriterebbe. E così, la colpa è dei “raccomandati” e di tutti quegli artisti che non hanno mai fatto niente per venirgli in aiuto. Ma non solo: di mezzo ci sarebbe anche qualche dirigente televisivo che avrebbe fermato Nazzaro a vantaggio di altri personaggi con buone raccomandazioni.
Gianni Nazzaro: parole avvelenate contro i colleghi
Qualche Esempio? Renato Zero, che secondo Nazzaro è una maschera senza allegria.
Gigi D’Alessio come sue erede? Neanche per sogno. Gianni è andato molto pesante nel criticare il cantante partenopeo. “Questa presunta eredità è la peggiore offesa che mi possa fare perché non riconosco in D’Alessio valori artistici o umani. Quando gli fui presentato esclamò: ‘Gianni Nazzaro? Ei fu…’. Misera battuta di una persona dalla quale mi distacco con orgoglio“.
Ma le critiche non si sono fermate qui: ecco che anche per Pupo Nazzaro ha riservato qualche parola certamente non carina. Un “opinionista senza opinioni“, lo ha definito, facendo riferimento alla recente partecipazione del cantante come opinionista all’ultimo Grande Fratello Vip.
Non va meglio nemmeno a Gianni Morandi e Massimo Ranieri, imputati di non avergli concesso la più misera solidarietà durante i suoi anni di maggiore difficoltà nella sua carriera. “Morandi non mi ha mai invitato in un suo show in televisione e Massimo Ranieri è stato altrettanto indifferente. Eppure qualcosa mi deve visto la canzone Perdere l’amore“, continua a raccontare Nazzaro, arrabbiato più che mai. Il riferimento è alla canzone che ha fatto vincere il Festival di Sanremo del 1988 proprio a Massimo Ranieri. Lo stesso brano era infatti stato presentato l’anno prima proprio da Gianni Nazzaro ma non aveva passato le selezioni.
nonostante la rabbia esplosiva si Nazzaro sia tanta, il cantante ha trovato spazio anche per lodare due colleghe che secondo loro sono riuscite a conservare la propria genuinità nonostante il grande successo: si tratta di Orietta Berti ed Iva Zanicchi.
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