Dopo le critiche da parte del Vescovo di Andria, Luigi Mansi nei confronti di Al Bano ecco che è arrivata la replica di Carrisi
Alcuni giorni fa, Al Bano è finito al centro delle polemiche per via di una nota da parte del Vescovo di Andria. Il parroco, infatti, non ha gradito l’esibizione dell’artista di Cellino San Marco nella chiesa, in onore del matrimonio di due suoi cari amici. Secondo il monsignor Luigi Mansi, Carrisi avrebbe utilizzato la cattedrale pugliese come una sorta di palcoscenico dove esibirsi. Parole dure e poco carine che ovviamente hanno fatto il giro del web in poche ore. Ma cosa ha risposto Al Bano? Ecco la replica.
Al Bano replica alle accuse del Vescovo di Andria
Dopo alcuni giorni di silenzio, a rispondere alle critiche del Vescovo, che possiamo dire ha umiliato letteralmente Carrisi, ecco che è arrivata la risposta del cantante. Al Bano ha deciso di replicare direttamente davanti ai microfoni di Superguidatv e ha ammesso:
“Parliamone. Se io ti invito a casa mia ti posso dire che hai violato casa mia?. Sono stato invitato al matrimonio di un mio caro amico e in chiesa ho intonato un canto sacro, l’Ave Maria di Gounod. Una preghiera in musica con tanto di organo della cattedrale. Alla fine della mia esibizione, c’è stato uno scrosciare di applausi. Il giorno dopo ho letto che il vescovo si era adirato. Intanto, io sono cristiano. Ho cantato sette volte davanti a Papa Giovanni II e altrettante in altre occasioni sacre importanti”.
L’artista spiega cosa significa per lui cantare in chiesa
Al Bano ha poi continuato dicendo che per lui la chiesa è il più bel palcoscenico che conosce. Io mi bacchetterei da solo se avessi fatto qualcosa di sbagliato ma così non è stato. Come diceva sant’Agostino: ‘chi canta, prega due volte. E io in quel momento ho pregato sei volte. È la terza volta comunque che mi succede”.
Insomma, una forte replica quella di Carrisi che di certo non creerà altre polemiche. Chi conosce il cantante sa benissimo che è molto legato alla chiesa e a Dio, e di certo non si sognerebbe mai di prendere in giro nessuno.
