Un giovane di 31 anni è stato attraversato da una scossa di corrente elettrica di 20mila volt.
Un’altra morte logorante che ha colpito un giovane, quasi coetaneo dell’operaio padovano Vincenzo Billeci, morto pochi giorni fa ad appena 29 anni. Si tratta, questa volta, del 31enne Matteo Candidi, un elettricista di Velletri – Roma – per il quale non c’è stato purtroppo nulla da fare. L’uomo – riporta Fanpage – è rimasto coinvolto in un incidente sul lavoro. La tragedia è avvenuta lo scorso 26 giugno quando Matteo stava lavorando ad un intervento a Taranto. Improvvisamente, per cause ancora da chiarire, una forte scarica di corrente – da 20mila volt – lo ha attraversato. Nonostante i soccorsi e il ricovero all’ ospedale di Bari, le condizioni del 31enne sono peggiorate al punto da portarlo al decesso. Decesso avvenuto, tuttavia, non subito ma dopo settimane dal ricovero: settimane di vera e propria agonia per l’elettricista. Al momento sulla vicenda sono in corso le indagini.
Per settimane la famiglia, gli amici e i conoscenti hanno sperato nel miracolo, hanno sperato che nonostante la micidiale scossa elettrica, il giovane si potesse salvare. Nonostante la giovane età, Matteo era già sposato e aveva due figli che ora, a causa di un incidente di cui non si spiegano ancora le cause, cresceranno senza il loro papà. Tantissimi i messaggi d’addio, di chi lo conosceva e gli voleva bene, in attesa della celebrazione dei funerali, per dargli l’ultimo saluto. Tra gli altri – riferisce RomaToday – quello del sindaco di Velletri Orlando Pocci: “La notizia della morte del giovane Matteo Candidi lascia attonita la comunità di Velletri già sgomenta per il terribile incidente sul lavoro del quale era rimasto vittima il 26 giugno scorso a Taranto. Esprimo le condoglianze a tutta la famiglia per la grave perdita e mi stringo a suo fratello Paolo, dirigente comunale, con il quale collaboriamo quotidianamente“.