Napoli, dice ai genitori che sta per laurearsi. Antonio va all’Università e decide di farla finita

Tragedia a Napoli: uno studente di 25 anni trovato morto in uno dei più prestigiosi Atenei della città. Aveva appena detto ai genitori che stava per laurearsi.

Un ragazzo di 25 anni, Antonio Cerreto, è stato trovato morto presso Facoltà di Lettere e Filosofia della Federico II di Napoli, in via Porta di Massa, traversa di corso Umberto che incrocia con via Mezzocannone. Lo studente – riferisce Fanpage –  è morto a seguito della caduta da uno dei piani superiori, non è chiaro se da una finestra o dai porticati. La tragedia è avvenuta in un luogo solitamente popolato di studenti e docenti poco dopo le ore 11. In quel momento erano in corso delle sedute di laurea. Sul posto sono giunti subito i medici del 118 ma purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo. In un primo momento non era ben chiaro se si fosse trattato di un gesto volontario o di una tragica fatalità.

Si ipotizzava che il ragazzo avesse perso l’equilibrio per poi precipitare dall’alto. Ma – spiega Il Messaggero – ulteriori approfondimenti da parte degli inquirenti sulla vita della vittima hanno portato a galla una verità sconcertante. Il 25enne, per anni, ha inventato con i familiari una carriera universitaria inesistente. Aveva sostenuto pochissimi esami ma ai genitori aveva raccontato di un percorso brillante al punto da dire loro che, proprio quella mattina, si stava recando in Università per discutere la sua tesi di Laurea: tutto, ovviamente, era frutto della sua immaginazione. Incapace di ammettere i fallimenti, ha preferito farla finita in preda alla vergogna e alla disperazione. Chi lo conosceva lo ha descritto come un ragazzo tranquillo ed educato, di buona famiglia. Era iscritto al corso di laurea triennale alla facoltà di Lettere ma, non si  sa bene come mai, era riuscito a sostenere non più di una decina di esami.

 

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