Ida Platano di U&D rivela: “La mia mente e il mio cuore sono ancora là”

Verso la fine della stagione di Uomini e Donne, è tornata nel programma, una dama di vecchia conoscenza, Ida Platano, la quale, era uscita in precedenza, con il cavaliere Riccardo Guarnieri, dopo una serie di alti e bassi, che hanno caratterizzato la loro storia.

Ida Platano con il figlio Samuele
Ida Platano con il figlio Samuele

Purtroppo, l’amore tra i due, è finito presto, e Riccardo, ha fatto ritorno nel dating show, intrecciando una frequentazione, con un’altra dama, Roberta Di Padua. Una volta che Riccardo e Roberta, sono usciti dal programma, per vivere la loro storia, la Platano, è ritornata in studio, alla ricerca dell’uomo ideale.

Ida Platano di U&D rivela: “La mia mente e il mio cuore sono ancora là”

Intervistata dal settimanale Uomini e Donne Magazine, la dama, ha parlato delle vacanze appena trascorse, con l’uomo della sua vita, il figlio Samuele, di dieci anni, che la donna ha cresciuto da sola.

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E parlando delle vacanze e del figlio, la Platano ha rivelato: “Siamo tornati da pochissimo ma devo dire che il mio cuore e la mia testa sono ancora là, mi sono rigenerata e rilassata tantissimo. Siamo abituati a viaggiare e purtroppo l’anno scorso abbiamo potuto farlo poco”.

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L’intervista continua con la Platano che parla di suo figlio: “Vederlo, giorno dopo giorno diventare un uomo è un’emozione indescrivibile . Con Samuele punto tanto al dialogo e gli insegno sempre a essere generoso:per me la generosità è una qualità molto importante. Rispetto ed educazione sono due cose fondamentali nella vita. Gli insegno anche a controllare la rabbia,qualora succeda qualcosa che la faccia scattare come è umano che sia. Punto tanto sul dialogo e sono sempre attenta a ricordargli di essere generoso con il prossimo”.

Ida Platano
Ida Platano

Ida continua: “Il giudizio di mio figlio è importantissimo per me. Quando incontro un potenziale uomo, la cosa principale è che voglia bene a mio figlio e lo tratti bene. Se a mio figlio non dovesse piacere questa persona, cercherei di capire le motivazioni e di spingere Samuele a dargli una seconda occasione, di conoscerlo meglio. Gli spiego che si può sempre cambiare idea e che magari potrebbe provare, col tempo, ad accettarlo. Crescere un figlio da sola è una grandissima responsabilità. Dividermi tra casa, figlio, lavoro è stato pesante, arrivavo a fine giornata stravolta. Ci vuole tanta forza, tanto coraggio, non è facile per nulla”.

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