In occasione del trentesimo anniversario di Non è la Rai, Pamela Petrarolo ha rivelato un assurdo retroscena sul programma.
Pamela Petrarolo, classe 1976, deve la sua notorietà proprio al programma Non è la Rai, ideato dal grandissimo Gianni Boncompagni. La showgirl, cantate e ballerina romana vi partecipò nel 1991 quando era appena quindicenne e, constatato il suo grande talento, venne poi convocata anche negli anni a seguire. Fu il programma a darle il giusto trampolino di lanciò per i successi conquistati e, ad oggi, molti conoscono a memoria i suoi brani più celebri come Niente di importante e Io non vivo senza te.
Durante gli anni, la Petrarolo ha deciso di dedicarsi prevalentemente alla musica. Tuttavia, non sono mancate le sue numerose apparizioni nei salotti tv più famosi come Pomeriggio Cinque, ma anche I migliori anni e Unomattina.
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Oggi, in occasione del trent’esimo anniversario del programma che l’ha resa celebre, Pamela Petrarolo ha deciso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa, raccontando qualche aneddoto su quello che succedeva dietro le quinte.
Non è la Rai, le rivelazioni di Pamela Petrarolo
A trent’anni dal debutto del famosissimo programma Non è la Rai, Pamela Petrarolo, durante un’intervista concessa a Che Donna, ha fatto qualche rivelazione sul tipo di rapporto che la legava alle compagne.
“Eravamo tutte femminucce, quindi più competitive e vanitose. Trovarsi davanti alle telecamere era un modo per tirare fuori la nostra femminilità” – ha raccontato la cantante e showgirl. Ha inoltre aggiunto: “ognuna di noi passava il tempo con il suo gruppetto. Era impossibile andare d’accordo con 100 persone”.
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Insomma, la convivenza con le ‘colleghe’ non fu facilissima. Cento ragazzine posizionate su un palco, di età compresa tra i 13 e i 16 anni, completamente ignare del successo che avrebbero ottenuto e totalmente immature per riuscire a controllarlo. A questo riguardo, Pamela Petrarolo ha giustamente sottolineato: “I social sarebbero stati devastanti per adolescenti fragili come noi”. Il programma infatti, fu spesso oggetto di critica da parte dei giornali, ma un piccolo commento, che all’epoca aveva una portata pressappoco limitata, oggi sarebbe diventato virale nel giro di pochi minuti.
Oggi, Pamela Petrarolo ha deciso di ringraziare pubblicamente il programma per la bellissima opportunità, ma soprattutto, ha voluto riservare attenzione particolare a Gianni Boncompagni, il quale fu il primo a credere nel grande talento della cantante: “Mi ha televisivamente creata. A lui devo tutto”.
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Bellissime e commoventi le dichiarazioni di Pamela Petrarolo in occasione del trentesimo anniversario della prima trasmissione di intrattenimento della storia del panorama televisivo italiano.
