Alcuni infermieri del capoluogo ligure hanno messo a punto un trucchetto per evitare il vaccino anti Covid e, almeno per il momento, conservare il lavoro.
Nel capoluogo ligure, alcuni infermieri non cedono e non si vaccinano. Tuttavia – ha spiegato al Secolo XIX Salvatore Giuffrida, direttore generale del Policlinico San Martino – alcuni stanno mettendo in piedi un siparietto per evitare l’iniezione e, al contempo conservare il osto di lavoro, almeno per il momento. Il trucchetto sarebbe questo: gli infermieri prenotano il vaccino ma poi non si presentano all’appuntamento. E ripetono il meccanismo ad libitum. In questo modo la lettera di sospensione non parte o, se parte, gli infermieri no vax si avvalgono di un altro stratagemma: non ritirano la raccomandata. In questo modo si eludono i controlli e, almeno per ora, evitano la sospensione dello stipendio. Giuffrida ha spiegato: “Sono sicuro che si scopriranno infermieri che non sono vaccinati e per i quali ancora non abbiamo ricevuto la lettera della Asl, conosco già per certo casi concreti”.
Ma anche qualora tutti i “furbetti” venissero scovati e sospesi con l’introduzione del Green Pass obbligatorio per tutti i lavoratori, la situazione non sarebbe più rosea, anzi per gli ospedali – e, quindi, per i pazienti – potrebbe cominciare un vero incubo con nosocomi senza personale. E con meno personale diminuiranno anche i posti letto, che sono calcolati proprio in base agli infermieri in servizio. In Liguria, fino ad oggi – riferisce Open – i sanitari sospesi sono 188, di cui 39 solo al San Martino. A cui bisogna aggiungerne altri 24, che, per ragioni di salute, non possono essere vaccinati. Il direttore dell’ospedale genovese, con non poco preoccupazione, conclude: “Come posso andare avanti con 63 persone in meno in una situazione di partenza che era già difficile. E se i 63 dovessero diventare 150 con i casi svelati dal Green Pass? Trovare soluzioni sarebbe difficile. Il Green pass svelerà nel giro di poche ore chi non è vaccinato. E sarà un problema”.