La sua ex compagna ha accusato il giornalista sportivo, Enrico Varriale, di percosse e stalking. Cosa succederà adesso?
Da qualche giorno il giornalista sportivo Enrico Varriale è stato accusato dalla sua ex compagna di essere stata vittima di percosse e stalking
Come ha riportato il Corriere della Sera, infatti, la donna avrebbe detto ai magistrati che Varriale le avrebbe “stretto le mani attorno al collo mentre cercavo di difendermi“.
Il giornalista della Rai ha raccontato già la sua versione ed ha risposto alle delle domande davanti al giudice Monica Ciancio.
Enrico Varriale ha ammesso che tra i due ci sarebbe stata una lite, scaturita dalla gelosia della donna. Il tutto sarebbe avvenuto lo scorso 5 agosto. Secondo il giornalista, la coppia, dopo il rientro dalle vacanze, si trovava nel suo appartamento. Qui la donna lo avrebbe accusato di tradimento.
Varriale avrebbe lasciato l’appartamento per tornarci la mattina dopo. Ed è qui che sarebbe nata una nuova lite. Dopo di essa, l’ex compagna si sarebbe recata al pronto soccorso. La visita si è conclusa con una prognosi di cinque giorni.
Enrico Varriale accusato dalla sua ex compagna di percosse e stalking
La Gip ha, però, definito, Enrico Varriale di avere “una personalità aggressiva e provocatoria, incapace di autocontrollo”.
Cosa succede ora al giornalista sportivo? In un primo momento si è sparsa la voce che che fosse stato sospeso dai vertici della Rai.
Ma in realtà, anche se una vera e propria sospensione non c’è stata, il giornalista non apparirà in video per la finale della Nations League, che andrà in onda il 10 ottobre.
Alle accuse di percosse, si sono aggiunte anche quelle di stalking: Varriale, infatti, avrebbe non solo chiamato e mandato moltissimi messaggi alla donna, ma le avrebbe spesso citofonato alle 6 di mattina, provocandole “un grave stato d’ansia e paura”.
Enrico Varriale respinge ogni accusa, ma è stato disposto il divieto di avvicinamento a meno di trecento metri dalla donna. Ma non solo, dovrà stare lontano anche da luoghi da lei frequentati.
“(…) Sono sicuro che le false accuse che mi sono state mosse troveranno smentita nei fatti che ho potuto illustrare e ho fiducia nella giustizia che farà il suo corso spero nei tempi più brevi possibili. Sono commosso dalla vicinanza e dalla solidarietà che ho ricevuto da molti (..) Evidentemente i tanti che mi conoscono da anni sanno che non posso essere quel tipo di uomo, ringrazio tutti per il sostegno che mi stanno dando”.