Euro nel carrello, perché è stato istituito questo meccanismo nei supermercati e nei vari negozi? Ecco a cosa serve davvero.
Siamo abituati da sempre, che sia nei grandi supermercati oppure in diversi altri negozi o catene, di inserire una moneta (che sia un Euro o 2, oppure 50 centesimi) nell’apposito spazio del carrello per sganciarlo dagli altri e poterlo utilizzare.
Ma a cosa serve veramente questo meccanismo, se poi la moneta inserita all’interno del carrello viene ripresa una volta finita la spesa? Ecco perché è importante e necessario fare questa operazione.
Euro nel carrello, a cosa serve davvero mettere la moneta
In molti potrebbero pensare che il cliente viene obbligato a mettere una moneta nel carrello per evitare che questo venga rubato, ma come facilmente intuibile il valore del carrello è di molto superiore all’Euro che mettiamo dentro.
Ma allora, a cosa serve fare questo gesto? Perché dobbiamo inserire questa moneta (tra l’altro delle volte sostituita da un gettone) per poter utilizzare il carrello? La risposta è da trovare nel campo dell’educazione civica.
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Infatti, quando i carrelli erano liberi (e molto spesso anche ora) il cliente finita la spesa non lo ripone al suo posto, ma lo abbandona magari sulla strada o nei dintorni del negozio o del supermercato.
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La moneta inserita invoglia allora chiunque, anche inconsciamente, a riporre il carrello lì dove è stato prelevato; lì dove non arriva la volontà e la cura del luogo in cui si vive del singolo, si usa allora un piccolo incentivo. Sebbene la somma sia piccola, a quasi nessuno fa piacere perdere una moneta in questo modo e, così, il carrello viene riportato al suo posto e l’Euro ripreso.