Vediamo insieme questo test che ci permette di capire in che situazione si trova il nostro cervello in questo momento.
Come sappiamo il nostro cervello ha un’incredibile elasticità anche se al tempo stesso è molto fragile.
Diciamo che il deterioramento non dipende solamente da alcune malattie, ma può anche essere causato dai ritmi del sonno, o magari dall’alimentazione che influisce in egual misura.
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Vediamo insieme con un test che può verificare la nostra funzionalità del cervello con un che risale agli anni 30 ma viene usato anche oggi, dello psicologo americano Ridley Stroop.
Test: com’è il nostro cervello?
Nella parte sottostante trovate una versione ristretta anche se allo stesso tempo non così semplice.
Alcune parole sono molto facili, ma sono scritte con un colore diverso rispetto a quello che indicano.
Viene richiesto alla persona di leggere a voce alta il colore dell’inchiostro usato per scrivere la parola, non come è scritta la parola stessa.
La sovrapposizione tra forma grafica e significato quasi sempre manda in confusione il nostro cervello, e non tutti, anzi in pochissimi sono pronti a rispondere.
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Se ci impegniamo troppo tempo, oppure se non riusciamo a distinguere la differenza, possono indicare alcune problematiche legate al cervello come demenza e altre malattie neurodegenerative lesioni cerebrali, deficit dell’attenzione o, più banalmente, stanchezza e affaticamento.
Ma cosa possiamo fare se il nostro cervello non riesce a superare il test? Possiamo come prima cosa modificare il nostro stile di vita che influisce in modo determinante sul cervello, ed è anche uno dei motivi per il quale non riusciamo a rispondere.
Alcune abitudini che ci possono aiutare possono essere, come l’iniziare a fare del movimento fisico, specialmente all’aria aperta.
Da uno studio recente sembra che abbia ottimi effetti sulla nostra materia grigia, mentre uno stile sedentario a lungo andare può peggiorare le nostre funzioni celebrali.
Lo sport, poi favorisce il rilascio di endofine che migliorano anche il nostro umore, e quindi perchè non iniziare a fare movimento?
Ricordiamoci anche di avere rapporti con il mondo esterno, specialmente in questo momento dove la maggior parte delle volte siamo dietro allo schermo di un cellulare o di un pc.
Avere amici con il quale parlare e magari condividere delle esperienza ci permette di ossigenare il nostro cervello e di avere dei ricordi.
Siamo sempre curiosi nella vita, perchè non è tanto importante la nostra età sulla carta d’identità, ma quella del nostro spirito e della nostra mente.
Ogni cosa che dobbiamo apprendere, nuova, chiede infatti memoria, concentrazione e pratica, e tutto questo tiene in allenamento la nostra materia grigia.
Importantissimo poi è la possibilità di dormire bene, se lo facciamo male o troppo poco, l’attenzione e la memoria ne risentono in modo importante.
E spesso possono incidere anche sulla possibilità di rischio per alcune forme di demenza, quindi cerchiamo di dormire bene e di riposarci il giusto.