Secondo uno studio per essere felici basta davvero molto poco: ecco cosa bisogna fare
Secondo uno studio per essere felici non bisogna fare altro che augurare al prossimo tanta fortuna. Alcuni studi, infatti, dimostrano che essere gentili, premuruosi e sorridente non fa altro che evitare l’ansia e soprattutto portare il buon umore. A dare qualche consiglio in più su cosa fare nel dettaglio ci hanno pensato direttamente i ricercatori americani dell’Iowa State University di Ames.
I ricercatori sono dopo aver esaminato molte persone hanno confermato che per risollevare il morale è bene desiderare semplicemente la felicità negli altri. Gentilezza, sorrisi e sopratutto gratitudine verso il prossimo sarebbero alla base di una bella giornata per noi stessi.
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Per arrivare a tale certezza, gli studiosi nel dettaglio hanno osservato studenti universitari camminare all’interno di un edificio per 12 minuti mettendo in pratica alcuni consigli.
Alla base di una buona giornata ci sarebbe l’amore e il rispetto verso il prossimo. Cercare di guardare gli altri che si incontrano e desiderare che ognuno di loro sia felice.
L’interconnessione, ovvero cercare di capire come gli altri possano condividere speranze e sentimenti con terzi. Infine, il confronto sociale, ovvero pensare a come si potrebbe migliori di ogni individuo incontrato.
Secondo gli studiosi, tutti possiamo trarre beneficio da queste scoperte, specialmente in un mondo dominato dai social media.
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Infatti, per quanto riguarda il confronto sociale, suoi social si tende sempre a mostrare e a fare paragoni. Ad esempio: “guadagna più soldi di me”; “lei si che ha un bel vestito” “Che bella macchina”… Questi meccanismi potrebbero ad essere infelici e a desiderare sempre di più. Nello specifico: i ricercatori hanno affermato che il confronto è una strategia rischiosa.
Ecco infatti cosa hanno dichiarato gli esperti: è quasi impossibile non fare paragoni sui social media. Il nostro studio non ha provato questo, ma spesso proviamo invidia, gelosia, rabbia o delusione in risposta a ciò che vediamo sui social media, e quelle emozioni disturbano il nostro senso di benessere”.