Termosifoni, come usarli nel modo corretto per evitare guasti e altri problemi; piccole attenzioni per migliorarne l’uso.
Nei periodi invernali i termosifoni possono diventare essenziali, specie se nell’appartamento non sono presenti condizionatori e pompe di calore; come ogni altra cosa però, anche i termosifoni vanno usati nel modo corretto per evitare danni.
Usare in maniera scorretta i nostri caloriferi può portare non soltanto ad uno spreco di energia, con conseguente aumento dei costi, ma anche dei problemi alla nostra salute. Ecco quali sono e come fare per evitare questi “guai”.
Termosifoni, come usarli nel modo corretto per evitare sprechi e danni alla salute
Anche durante le giornate più fredde, tenere i termosifoni accesi per troppe ore al giorno può rendere l’aria secca, che di conseguenza porta una secchezza non soltanto agli occhi, ma anche alle fauci e alla nostra pelle, specie nei soggetti più sensibili (come anziani e bambini).
Se si è già affetti da patologie respiratorie, l’aria troppo secca può peggiorare il quadro clinico; è dunque consigliato utilizzare un umidificatore quando si tengono accessi per parecchio tempo.
L’ambiente troppo caldo può danneggiare anche il nostro riposo e diminuire la qualità del sonno, portando all’insonnia; la temperatura ideale per dormire sarebbe più o meno intorno ai 19°, è quindi bene cercare di non esagerare con le temperature dei termosifoni e soprattutto evitare di tenerli accesi di notte.
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Oltre che sul sonno, una temperatura troppo calda in casa può portare problemi anche al metabolismo, impedendo di bruciare grassi; tutto ciò non fa che agevolare la crescita di patologie del metabolismo, su tutte il diabete.
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E’ bene quindi sempre non esagerare quando si tratta di tenere accesi i termosifoni; una volta riscaldata la casa, si possono anche spegnere.