Soldi, cosa succede se a Natale qualche parente decide di regalarli? Si devono dichiarare? Ecco la risposta.
Siamo ormai pienamente in clima natalizio e, oltre ai vari addobbi, ci si prepara anche ad incartare i regali che si sono scelti con cura per i propri cari. Come da tradizione però, qualcuno (specie magari i più anziani) potrebbero optare per regalare direttamente soldi a figli o nipoti.
Ecco quindi che in molti si chiedono se, una volta ricevuti soldi come regalo natalizio, debbano o meno dichiararli; come ci si deve comportare in questa situazione?
Soldi ricevuti a Natale, sono da dichiarare o meno?
Può sembrare sicuramente assurdo che, un piccolo bambino contento dei soldi ricevuti dalla nonna o dal nonno, debba magari preoccuparsi di dichiarare allo stato la somma ricevuta.
Nel caso dei contanti, stando alla legge che entrerà in vigore dal prossimo 1° gennaio, è vietato uno scambio a partire dai 1.000 euro a salire, con multe che possono partire da mille fino a 50mila euro. Nessun problema invece per le somme inferiori.
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In ogni caso, se si riceve del denaro contante e si custodisce a casa per poi spenderlo, è difficile si incorra in qualche sanzione; diverso il discorso se appena ricevuti i soldi vengono versati in banca, col Fisco che potrebbe presumere si tratti di somme derivanti da reddito e quindi sottoposte a tassazioni.
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Solitamente però, i controlli fiscali sui versamenti di contanti in banca non scattano per piccole somme. In ogni caso, si può stare tranquilli per i regali natalizi: a meno che i vostri nonni non siano particolarmente facoltosi, i 50 euro o poco più possono tranquillamente essere messi nel portafogli senza ulteriori preoccupazioni.