Il carciofo è uno degli alimenti più gustosi e sani che esistano. Ecco un modo facile e veloce per pulirli adeguatamente.
Il carciofo, come gran parte della frutta e della verdura, possiede moltissime sostanze nutritive tra cui potassio, fosforo, magnesio, ferro e calcio. Inoltre, grazie all’alto contenuto di fibre, ha anche un ottimo potere saziante, che unito al minimo apporto calorico, fa del carciofo un vero e proprio alimento dimagrante. Oltre a questo, grazie alla presenza di tannini al suo interno, si può anche considerare antitumorale e disintossicante.
Come se non bastasse, il carciofo presenta incredibili proprietà curative, associate soprattutto all’abbassamento del colesterolo, al trattamento di anemie o sideropenie, alla prevenzione del deterioramento della retina e della formazione della cataratta (grazie alla presenza della vitamina C e della luteina) e, infine, al stimolazione della diuresi.
Un consiglio riguardo la consumazione: mangiatelo cotto se avete bisogno di assorbire maggiormente il ferro contenuto al suo interno; consumatelo crudo se avete come obiettivo quello di dimagrire ed infine, consumatelo fritto (in piccole quantità) nell’olio extravergine d’oliva se volete sgonfiare lo stomaco. Ma ora veniamo alla procedimento precedente: ecco come va pulito.
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Carciofi – Ecco come pulirli
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Prima di tutto, munitevi di una ciotola con dell’acqua, spremete il succo di un limone al suo interno e, successivamente, immergete direttamente il limone nell’acqua. Questo procedimento è necessario, in quanto il carciofo – una volta che viene tagliato, tende a diventare nero. Dopodiché immergete le vostre mani all’interno di questa stessa acqua ed iniziate a pulire l’ortaggio.
Tagliate la punta per circa 3-4 centimetri e cominciate a togliere le foglie esterne, fino ad arrivare a quelle più chiare, le quali saranno appunto le più commestibili. A questo punto, tagliate il carciofo in due e, con un cucchiaio, con attenzione eliminate i filetti e la peluria all’interno dell’ortaggio. Dopodiché, staccate il gambo e spelatelo (volendo si può anche lasciare attaccato). Durante questo procedimento, bisogna assolutamente immergere il carciofo nell’acqua precedentemente preparata, in modo da evitare che si ossidi a contatto con l’aria.
