Una tragedia che si mischia ad un giallo. Deceduto un ragazzino di appena 19 anni a Riccione. Le Forze dell’Ordine lo hanno trovato con dei documenti non suoi.
Un altro giovanissimo muore sulle nostre strade. Dopo il 20enne Isac Djanel Beriani morto per uno stupido gioco con gli amici in tangenziale a Milano, ora è la volta del 19enne Nathan Franchini. Il ragazzo – riporta Il Resto del Carlino – è morto all’alba di domenica 28 novembre dopo che l’auto su cui viaggiava in compagnia di due ragazzi e due ragazze, si è schiantata contro un albero in viale Abruzzi a Cattolica, Riccione. L’impatto è stato così violento da non lasciarli scampo: il 19enne è morto sul colpo. I cinque giovani stavano rientrando a casa dopo una serata trascorsa in discoteca, al Peter Pan e poi forse anche al Cocoricò. Nathan aveva appena staccato il turno presso il ristorante in cui lavorava nei weekend per arrotondare prima di salire a bordo con gli amici e dirigersi prima al Peter Pan e poi al Cocoricò. Il suo datore di lavoro ha dichiarato: “Era un ragazzo buono e volenteroso. Mai avrei immaginato che quella era l’ultima sera che lo vedevo”
Secondo le prime ricostruzioni il conducente della Fiat 500 su cui viaggiava Nathan – un altro giovanissimo, un ragazzo di 20 anni attualmente ricoverato all’ospedale Bufalini di Cesena – avrebbe perso il controllo della vettura finendo contro uno dei pini che costeggiano il viale. Il guidatore sarebbe risultato positivo all’alcol test. Da capire ancora, invece, a quale velocità guidasse e le condizioni dell’asfalto che potrebbero aver influito. Da appurare anche se i ragazzi avessero assunto droghe quella sera. Certo è che tutte le persone che quella notte erano in auto con Nathan sono finite al pronto soccorso. La più grave sarebbe una ragazza albanese di 18 anni. Solo una tra i giovani è rimasta illesa, a proteggerla è stato proprio Nathan. Il 19enne, resosi conto di ciò che stava accadendo, ha riparato la sua amica con le mani e con il corpo dopo il primo impatto dell’auto e primo della secondo: quella che per lui è stata fatale. Nathan è morto, ma è morto da eroe.
In questa tragedia subentra un giallo. Tutti i ragazzi a bordo della vettura – spiega Fanpage – sono stati trovati con documenti falsi. Compresa la vittima. Inatti, in un primo momento, la Polizia credeva che a morire fosse stato un ragazzo albanese di 20 anni, da quanto risultava dai documenti trovati sul corpo della vittima E’ stato uno degli amici di Nathan a rivelare la sua vera identità. I ragazzi si erano procurati documenti falsi per poter entrare al Pater Pan e al Cocoricò il cui ingresso è consentito solo alle persone dai 20 anni in sù.