Olio da frittura, ecco quante volte lo puoi riutilizzare prima di buttarlo definitivamente: attenzione allo smaltimento.
Specie sotto Natale, le fritture sono dietro l’angolo; per quanto i cibi cotti usando questo metodo siano pieni di grassi e dunque non facciano bene alla salute (se consumati con regolarità), hanno un sapore gustoso e sono i piatti forti delle festività.
Ma quante volte si può riutilizzare l’olio da frittura, molto inquinante e difficile da smaltire, prima di buttarlo via definitivamente? Ecco la risposta.
Olio da frittura, quante volte puoi riutilizzarlo
La domanda è stata posta nella consueta rubrica culinaria del The Guardian, importante testata britannica; a rispondere si sono impegnati diversi chef molto rinomati in Inghilterra, tra cui anche Tom Hunt, da sempre conosciuto per il suo impegno contro gli sprechi alimentari.
Per prima cosa, lo chef suggerisce come prima cosa di scegliere una varietà di olio con un punto di fumo alto, come l’olio extra vergine d’oliva; la cosa più importante per riutilizzare l’olio, secondo lo chef, è non lasciarlo bruciare o fargli fare fumo, perché a questo punto diventa da buttare.
Per renderlo pronto ad un nuovo utilizzo, Hunt consiglia di lasciar raffredare l’olio, per poi filtrarlo con un colino fine e una garza; successivamente, va riposto in un contenitore sigillato al buio.
Seguendo questo procedimento, lo stesso olio può essere usato per un massimo di 5-6 volte, come confermano anche altri due chef, Gill e Makan; l’importante è assicurarsi che non diventi troppo scuro o schiumoso, oppure che non abbia sedimenti. Se sentiamo la puzza provenire dall’olio, allora è da buttare; il suo riutilizzo varia dunque principalmente dalle condizioni.
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“Se stai cucinando pesce, carne o qualcosa con un odore particolare, tienilo a mente la prossima volta che lo usi” suggerisce poi Hunt; dobbiamo dunque anche tenere in considerazione come l’olio, logicamente, si impregni di un odore particolare a seconda del cibo cotto.
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Quanto allo smaltimento, gli chef ricordano che non va gettato né nel lavandino né nel WC, perché può causare problemi agli scarichi; per buttarlo, ci sono dei centri appositi in cui portarlo.