Un bambino di 5 anni picchiato fino a provocarne il decesso. Ad ucciderlo la sua stessa madre assieme alla compagna di lei.
L’omicidio di un bambino non può mai lasciare indifferenti. Qualche tempo fa ha sconvolto tutti la notizia di una mamma di Milano che ha ucciso la sua bimba di 2 anni. Questa volta, invece, la vittima di anni ne aveva 5, si chiamava Lucio Abel Dupuy ed è stato picchiato a morte dalla madre e dalla compagna di lei. La tragedia – riporta Il Mattino– si è consumata nella provincia di La Pampa, in Argentina. Il 26 novembre il bambino era stato portato da sua madre – la 24enne Magdalena Expósito Valenti e dalla sua fidanzata, Abigail Páez di 27 anni – all’Unità medica regionale di Atuel, dove il personale sanitario ha cercato di rianimarlo. ma, preso atto delle gravi condizioni del minore, si è deciso di trasferirlo in un altro centro medico, dove il bambino è arrivato agonizzante.
Dopo il decesso che ha sconvolto tutto il Paese, l’autopsia ha portato a galla una verità allucinante: Lucio è deceduto a causa di ferite multiple ed emorragie interne causate da ripetute percosse. Inoltre il piccolo presentava diverse ferite sul corpo e ustioni dovute a sigarette e morsi. È stato riferito anche che la pccola vittima aveva recentemente subito un colpo, probabilmente un calcio, che aveva compromesso un’anca, un gluteo e una gamba. In seguito è emerso che, tra dicembre 2020 e marzo 2021, il bimbo era entrato in diversi centri sanitari ben 5 volte ogni volta presentava fratture e percosse. Ma l’orrore non è ancora finito: l’esame forense ha rivelato che il bambino è stato vittima di abusi sessuali sia recenti sia di vecchia data, cioè quando era poco più che un neonato.
In tutto questo il padre del bimbo, Christian Dupuy, ha confermato di avere un contenzioso con l’ex compagna per l’affidamento del bambino e ha affermato che nonostante le sueinsistenze il giudice aveva deciso di lasciare il bambino con la madre. Dupuy ha assicurato di non essere aconoscenza dei continui maltrattamenti a cui è stato sottoposto suo figlio: “La giustizia non mi ha mai ascoltato, ha sempre favorito la madre, non importa quanti avvocati e mediazioni ho fatto. Perdonami, figlio mio, non sono arrivato in tempo” – le parole dell’uomo.
Nel frattempo – spiega Leggo – la madre del bambino e la fidanzata sono state messe sotto custodia cautelare: la prima è accusata di omicidioaggravato dal vincolo di parentela e la seconda di omicidio. Entrambe sono detenute a San Luis: sono state isolate e separate dal resto delle detenute, per evitare attacchi dopo aver ricevuto minacce. Infatti l’omicidio di Lucio – e la brutalità delle violenze subite dal piccolo – ha suscitato l’indignazione dei residenti locali che hanno raggiunto i cancelli della Sesta stazione di Polizia nella capitale di La Pampa e sono iniziati i disordini: almeno tre veicoli della pattuglia sono stati dati alle fiamme e sono state lanciate pietre contro l’edificio.