L’amatissima attrice Monica Bellucci ha stupito tutti con una confessione che riguarda le sue bambine: ecco cosa ha dichiarato
Insieme a tanti altri personaggi del mondo dello spettacolo, anche Monica Bellucci nella giornata del 19 dicembre è stata ospite di Mara Venier. La presentatrice veneta ha avuto nel suo studio con molto piacere una delle donne più amate e apprezzate del cinema italiano ed internazionale.
La dichiarazione di Monica Bellucci sulle sue bambine
E proprio nel suo salotto che la Bellucci si è lasciata andare ad alcune confessioni sul suo rapporto con le figlie, Deva e Léonie, che lei considererebbe ancora “le sue bambine” nonostante abbiano 12 e 17 anni, andiamo a vedere insieme cosa ha dichiarato.
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Per chi non lo sapesse, Deva ha già una carriera avviata nel mondo della moda. Infatti, proprio di recente l’abbiamo vista sfilare per una famosissima griffe. Parlando proprio delle sue ragazze, l’attrice, reduce da una meravigliosa esperienza a Ballando con le stelle ha spiegato che le sue figlie le chiama ancora bambine.
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Sembrerebbe, infatti, che proprio per loro ha deciso di prendersi un periodo di pausa dal mondo del cinema. “E’ stata una scelta precisa, quando ho avuto i figli ho lavorato molto meno e ho preso il tempo per loro ma era un bisogno necessario per me”.
L’amore dell’attrice per le figlie
Monica Bellicci nel salotto di Mara Venier ha ammesso che è essere genitore non è affatto semplice. Dopo la separazione da Vincent Cassel le sue figlie sono rimaste con lei. E proprio seguendo le sue orme che Deva e Leonie hanno deciso di far parte del mondo del cinema e dello spettacolo.
L’attrice, inoltre, ha anche spiegato che per amore delle due ragazze si è allontanata dai riflettori, cercando di essere presente e amorevole. “Essere genitori credo sia la cosa più difficile. Io cerco di farlo nell’amore e nel rispetto e quindi penso che la cosa più importante sia parlare tanto. Quando si è molto giovani anche i piccoli problemi possono sembrare grandi e il dialogo è il segreto tra genitori e figli”.
