Alimentazione, attenzione al riso avanzato se lo conservi male: potrebbe crearti dei problemi alla salute, ecco perché.
Il riso è un alimento che viene spessissimo servito sulle nostre tavole e che risulta essere uno dei cereali più consumati dalla popolazione umana al mondo; come sappiamo, è anche alla base della cucina orientale.
Bisogna però fare attenzione al riso avanzato perché, se conservato male, può creare diversi problemi alla salute con sintomi più o meno lievi a seconda dei casi; ecco quando può diventare pericoloso e come fare per evitare spiacevoli soprese.
Alimentazione, attenzione al riso avanzato: come conservarlo correttamente
Può capitare che avanzino dei piatti cucinati magari il giorno prima, ma attenzione perà a mangiare il riso riscaldato perché, senza le dovute precauzioni, può essere dannoso per la nostra salute; a diffondere la notizia è il National Health Service britannico,una fonte sicuramente da ascoltare.
Il problema potrebbe esserci una volta cotto il riso stesso, che infatti non dovrebbe rimanere a riposare per più di un’ora fuori dal frigorifero; alcuni batteri tipici del cereale possono infatti sopravvivere anche dopo che il riso è stato cotto.
Lasciarlo a temperatura ambiente significa aumentare le probabilità che i microrganismi si riproducano, avariando il cibo e causando a chi lo consuma attacchi di vomito o diarrea; i sintomi possono essere più o meno lievi e durare da poche ore a addirittura un giorno.
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Per evitare spiacevoli sorprese, è dunque consigliato cercare di dosare le porzioni per non cuocere troppo riso in eccesso; in alternativa, qualora comunque continuasse ad avanzare, si può conservare il riso in frigorifero, immediatamente nel momento in cui si è raffreddato e senza mai aspettare più di un’ora.
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Anche il riso conservato va comunque consumato entro il giorno successivo alla cottura, riscaldandolo bene e mai più di una volta; sempre meglio, in linea di massima calcolare bene le dosi prima di cucinare il riso, per evitare sprechi e ulteriori problemi.