Invasione di cavallette, ecco cosa sta succedendo in Italia e in quale parte del nostro paese: veramente incredibile.
Le cavallette potrebbero sembrare degli insetti innocui, ma in realtà possono causare gravi danni specie alle coltivazioni; ancora una volta, l’uomo sembra pagare la noncuranza verso la “salute” del nostro pianeta.
Nel nostro paese è infatti in atto un’invasione di cavallette, così grave da obbligare addirittura a dichiarare lo stato di calamità; ecco cosa sta succedendo e qual è la regione italiana coinvolta.
Invasione di cavallette, cosa sta succedendo in Italia: stato di calamità
L’invasione dell’insetto è iniziata nel 2020 e, secondo gli esperti, è la peggiore degli ultimi settant’anni; un dato significativo, specie se consideriamo come in questi anni la nostra società sia già stata dilaniata dall’emergenza Coronavirus.
Le cavallette sono purtroppo dannose per la vegetazione, non soltanto quella urbana e dei parchi pubblici, ma anche quella delle coltivazioni; a quanto pare infatti diversi campi di grano, frutta, ortaggi e foraggio per animali sono andati distrutti, causando ingenti perdite (e mancanza di materie prime) agli imprenditori,
La zona colpita è la Sardegna, tanto che l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, ha annunciato lo stanziamento di un fondo di 800mila euro distribuito in tre anni per la pianificazione e l’attuazione delle misure di contenimento e di contrasto alla diffusione del fenomeno delle infestazioni di cavallette.
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Ma perché la Sardegna si è ritrovata a dover fronteggiare l’ “assedio” delle cavallette? Le cause sono da trovare nel clima della regione: le temperature record registrate negli ultimi due anni, insieme alla siccità e agli incendi, hanno fatto sì che il territorio creasse l’habitat perfetto per questi insetti infestanti originari dell’Africa, che nell’isola italiana hanno ritrovato una nuova “casa”.
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“Da qualche anno, in alcune zone della Sardegna centrale, a causa dell’invasione delle cavallette, si registrano ingenti danni alle coltivazioni, in particolare alle colture cerealicole, ma anche a quelle foraggere, funzionali al sostentamento degli animali del settore zootecnico” le parole dell’assessore riportate dal sito ufficiale della Regione Sardegna, che introducono ad una lunga “lotta” alle cavallette.
