Vi siete mai chiesti come educare un gatto e come evitare di farlo diventare aggressivo? Ecco a voi dei semplici ed utili consigli
Quando si decide di prendere con se un animale e magari farlo crescere in casa è giusto che prenda le sue abitudini. Nel dettaglio, proprio come si fa con i bambini è giustissimo che abbia delle regole. E come si fa ad insegnargliele? Ecco a voi dei semplici ed utili consigli su come abituare un gatto ad ascoltarci.
Educare un gatto è molto importante sia per lui che per noi stessi. Infatti, l’animale deve comprendere per una giusta e buona convivenza quali sono le regole basi per stare insieme. Inoltre, far si che abbia delle giuste abitudini comporta nell’avere un rapporto più stretto, dando via anche ad una buona educazione.
Come abituare un gattino alle giuste regole
Come già detto in precedenza prendersi cura di un gatto è come prendersi cura di un bambino. Bisogna per prima cosa imparare a rispettare gli orari per le pappe, i punti in cui non dovrebbe andare e l’uso della lettiera.
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Per quanto riguarda quest’ultimo punto, possiamo dire che è quello più difficile. Per prima cosa, possiamo consigliarvi che è importante posizionare la lettiera lontana dal cibo. Seconda cosa mostrarla continuamente al gatto in modo che non la dimentichi e ne prenda subito confidenza. La presenza della sabbia dovrebbe spingerlo ad andare più frequentemente. Ovviamente, per avvicinarlo, occorrerà tenere sempre la zona pulita.
Come educare un gatto aggressivo
Nel caso in cui si ha di fronte un gatto già grande, abituarlo alle nostre esigenze diventa sicuramente più complesso. In questo caos si tratta di un animale che ha già le sue abitudini e per questa ragione ci vorrà più tempo.
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E’ molto importante dunque imparare ad osservarlo e a comprendere il perché di determinati atteggiamenti. Quello che non deve mai mancare in voi è l’abitudine e il trattarlo con dolcezza, senza rimproverarlo spesso.
L‘aggressività, nella maggior parte dei casi è una tecnica di difesa. Una volta a suo agio il gatto dovrebbe iniziare ad addolcirsi. Se ciò non avviene potete consultarvi con un comportamentista.
