Facciamo una bella giravolta e subito dopo ci gira la testa (con nausea annessa la maggior parte delle volte). Perché accade questo?
Tutti noi abbiamo provato almeno una volta da bambini a girare su noi stessi. Facevate a gara a chi girava più velocemente? Cosa succedeva una volta fermi? La testa cominciava a girare talmente forte da farci cadere in uno stato di nausea e perdita dell’equilibrio. Nel prossimo paragrafo vi riveleremo la ragione di questo fenomeno e la scoperta vi stupirà: tutto risiede inaspettatamente nelle nostre orecchie. Vediamo insieme i dettagli.
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Girare vorticosamente e perdere l’equilibrio, ecco perché
L’orecchio non è soltanto lo strumento che ci permette di acquisire suoni e rumori, ma rappresenta anche il principale responsabile del mantenimento dell’equilibrio. La sua struttura infatti nasce come un labirinto osseo, caratterizzato dalla presenza dell’endolinfa. Questa sostanza si muove ogni qualvolta il nostro corpo si trova in uno stato di movimento, stimolando così le cellule ciliate vestibolari, responsabili della comunicazione tra l’apparato uditivo e il sistema nervoso. Questo processo automatico, permette al nostro cervello di adeguarsi alle condizioni del momento, consentendoci di camminare dritti, mantenendo la padronanza dei movimenti.
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Nel momento in cui giriamo su noi stessi, l’endolinfa stimola le cellule vestibolari affinché avvisino il cervello di quello che sta succedendo. La sostanza quindi ci permette di mantenere l’equilibrio, pur girando su noi stessi. Tuttavia, nel momento in cui ci fermiamo, l’endolinfa necessita qualche secondo per avvisare nuovamente il cervello sul cambio di movimento del corpo. Per questo motivo la testa continua a girarci, ci viene spontaneo chiudere gli occhi e rimanere fermi qualche secondo, in modo da permettere al cervello di ristabilire il movimento nello stato normale. Ecco il processo per cui, dopo aver fatto delle giravolte, avvertiamo un impedimento corporeo nel camminare e mantenere l’equilibrio. Incredibile, non è vero?