Vediamo insieme quale tipo di riso è consigliamo per quanto riguarda la possibilità di abbassare la nostra glicemia.
Chi soffre di diabete ovviamente deve fare attenzione a quello che mangia, perchè tutto influisce sul suo valore.
In modo particolare per chi soffre di diabete di tipo 2 deve seguire una dieta sana ed equilibrata.
Un alimento che consigliamo di mangiare è il riso, ma un gruppo particolare sembra essere capace di regolare i livelli di zucchero nel sangue.
Riso: quale è meglio mangiare per abbassare la glicemia?
Come sappiamo chi soffre di diabete deve controllare bene il suo consumo di carboidrati, ed il riso integrale è assolutamente una buonissima alternativa.
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Contiene infatti una grande fonte di proteine e di fibre rispetto al riso bianco ed il suo indice glicemico è nettamente inferiore.
Ci può aiutare a ridurre il colesterolo, ad arginare problemi al nostro sistema cardiaco ed il diabete anche di tipo 2.
Questa ricerca è stata condotta dal gruppo lavorativo Global Nutritional and Epidemiological Transition (GNET) ed ha verificato l’efficacia del riso integrale.
In tantissimi pensavo che il suo sapore fosse diverso rispetto agli altri ma non è assolutamente così e si sono dovuti ricredere.
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Con il passare del tempo sempre più persone vogliono fare una prova per verificare se effettivamente ha questa interessante funzione.
Il rischio di diabete passando dal riso bianco a quello integrale si riduce del 16%, quindi un’importante risultato.
I carboidrati di questo tipo è bene utilizzarli come fonte primaria perchè hanno un incredibile effetto sul tutto il nostro organismo.
Lo studio che vi abbiamo citato, non ha però preso in considerazione le persone che già consumavano una grande quantità di riso.
Il riso integrale ha un ottima quantità di ferro, magnesio e fibre, ma ha anche un buon quantitativo di carboidrati.
Le informazioni che avete trovato in questo articolo abbiamo preso spunto dal sito greeme, ma come sempre prima di apportare qualsiasi tipo di cambiamento nella vostra vita se avete qualsiasi patologia rivolgetevi al vostro medico curante e non fate mai le cose da soli.