Fiorello, problemi per lui alla riunione di condominio: ecco cosa è successo allo showman, alle prese con disavventure quotidiane.
Per quanto in tv ci possano sembrare fuori dal mondo e dai problemi quotidiani, anche i vip devono avere a che fare con le circostanze di tutti i giorni; ad esempio, per dirne una, coi problemi di condominio.
A quanto pare, lo sa bene Rosario Fiorello, showman noto a tutti per le sue doti da intrattenitore e per la sua comicità, che ormai da diversi anni l’ha fatto diventare amatissimo dal pubblico; ecco cosa è successo nel suo condominio.
Fiorello, problemi per lui alla riunione di condominio: cosa è successo allo showman
A quanto pare è scoppiato il caos nel condominio di cui fa parte la casa che Fiorello ha a Venezia. I coinquilini non si sarebbero trovati d’accordo circa l’installazione all’interno del palazzo di un ascensore, voluto tra l’altro anche dallo stesso Fiorello; per alcuni però, questi lavori porterebbero alla rovina della facciata storica cortile neogotico di Palazzo Bernardo, edificio quattrocentesco sul Canal Grande.
I toni della discussione sono stati molto accesi, con la discussione che alla fine si è conclusa con una vittoria per i pro-ascensore; il problema, a quanto pare, è diffusissimo in tutta Venezia, tanto che come riporta Il Corriere del Veneto in merito è intervenuto anche l’assessore all’Urbanistica Massimiliano De Martin.
“Senza entrare nel caso di Palazzo Bernardo, che non conosco, la popolazione è sempre più anziana, vivere a Venezia comporta non poche difficoltà tra cui il dover fare magari quatto o cinque piani a piedi: se si vogliono raggiungere standard abitativi di qualità, non invasivi e inclusivi, c’è la soprintendenza che vigila e garantisce che gli immobili siano tutelati” le parole di De Martin.
Tra i contrari all’ascensore a Palazzo Bernardo Gaby Wagner (ex modella, designer e fotografa) insieme a suo marito, l’avvocato Jean Marie de Gueldre.
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“Come è possibile pensare di realizzare un ascensore nel cortile di un palazzo storico, avremo le due corsie tra le finestre della camera da letto. Al di là del fatto che è inopportuno intervenire in un contesto tutelato e da tutelare, avremmo non poco disturbo con il sali e scendi dello stesso mezzo” le loro parole a motivare l’opposizione.
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Alla fine però i lavori si faranno, nonostante sia stato garantito come tutto l’ambiente verrà tutelato, così come anche la privacy dei due coniugi.