Un appassionato ricercatore ha trovato una moneta d’oro molto particolare e vendendola è diventato ricco
Quella che vi stiamo per raccontare è sicuramente una di quelle storie come si vedono nei film e che cambiano per sempre la vita ai protagonisti. Nell’articolo che vi proponiamo oggi, vi spiegheremo cosa è accaduto ad un appassionato di tesori antichi. Si tratta precisamente di Michael Leigh-Mallory che dopo aver accantonato questa sua passione per circa 10 anni, mettendosi di nuovo a “lavoro” lo scorso settembre ha fatto una scoperta incredibile.
L’incredibile scoperta di Michael Leigh-Mallory
Come già detto in precedenza, Michael non si dedicava più alla sua passione, ovvero quella di cercare tesori antichi da più di 10 anni. Il motivo, era la sua famiglia e i suoi figli, ma una volta che quest’ultimi si sono fatti grandi lo hanno spinto a ritornare a fare ciò che ha sempre amato: ovvero cercare il tesoro con il proprio metal detector.
Lo scorso 26 settembre, dopo aver sempre riportato alla luce sempre oggettini di poco conto, ) la sua vita è letteralmente cambiata grazie ad un ritrovamento incredibile: una moneta d’oro risalente al 1257 (regno di Enrico III).
Il valore della moneta e il ritrovamento
Michael non si era mai imbattuto nel ritrovamento di un oggetto così prezioso e per lui è stato davvero scioccante. Tanto è che la scorsa domenica, la moneta in questione è stata venduta all’asta ad un prezzo shock: 540.000 sterline (647562,60 euro).
L’acquirente, che è rimasto anonimo, vivrebbe comunque nel Regno Unito e ha manifestato l’intenzione di cedere il reperto ad un museo, affinché possa essere studiato e osservato dagli appassionati.
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Il ritrovamento di questa moneta è avvenuto in un terreno a poco più di dieci centimetri di profondità. L’oggetto è grande poco più di due centimetri ed è costituita da oro allo stato puro: sul fronte raffigura il re Enrico III seduto sul trono, mentre sul retro c’è una croce latina con le rose. Insomma, una scoperta davvero preziosa che in questo caso ha cambiato per sempre la vita del ricercatore e il tutto ovviamente grazie ai suoi figli.
