In fila 8 volte: un uomo è riuscito ad ingannare tutti. E ci ha guadagnato sopra

Un uomo non ha esitato a farsi iniettare per 8 volte il vaccino anti Covid. È stato scoperto poco prima della nona somministrazione.

Getty Images/Christopher Furlong/Archivio

C’è chi rifiuta il vaccino anti Covid al punto da presentarsi con un braccio in silicone, come ha fatto un dentista piemontese. Singolare anche lo stratagemma di un altro no vax che, per impedire che il siero penetrasse nel suo corpo e iniziasse a circolare, si è messo un laccio emostatico nel punto di inoculazione finendo poi dritto in terapia intensiva. E chi, al contrario, è un affezionato e se lo fa iniettare per ben otto volte. Un uomo di 33 anni  si è presentato in diversi centri vaccinali per sottoporsi alla vaccinazione anti Covid, mostrando ogni volta un documento diverso. Lo scopo era quello di ottenere ogni volta un Green Pass diverso che poi rivendeva ai no vax in cambio di denaro.  Il 33enne è stato scoperto e identificato poco prima di sottoporsi alla nona dose presso hub vaccinale di Fosses-la-Ville, sobborgo di Charleroi, a sud di Bruxelles in Belgio.

Decisiva è stata l’ottava volta in cui si è presentato in un centro che aveva già visitato a Charleroi: addetti e sanitari infatti lo hanno riconosciuto e lo hanno segnalato alle Forze dell’Ordine. Agenti di Polizia travestiti da steward  sono stati piazzati nei vari hub della zona e la nona volta lo hanno bloccato prima che si sottoponesse alla nuova dose. Le autorità hanno così scoperto che il giovane, ogni volta con una carta di identità diversa, si presentava per farsi iniettare dosi di vaccino al posto di chi non voleva vaccinarsi ma desiderava ottenere ugualmente il Green Pass. Anche in Belgio, infatti, il patentino verde è necessario per poter accedere alle attività e ai locali. Per il momento non è obbligatorio sul lavoro, come, invece, avviene in Italia.  Il tutto, ovviamente, avveniva dietro lauto compenso: ogni Green Pass gli faceva intascare da 100 ai 150 euro. Ha ammesso le sue colpe spiegando che ogni volta un no vax gli consegnava i documenti che lui utilizzava contando sugli scarsi controlli negli hub vaccinali tra Charleroi, Fosses-la-Ville e Namur.  Al momento dell’arresto, l’uomo era in buone condizioni di salute nonostante le otto iniezioni. Anche in Italia sono stati scovati diversi “furbetti” muniti di Green Pass falso: tra questi il famoso conduttore televisivo Pippo Franco.

 

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