Sanremo 2022, positivo un pilastro del Festival: la nuova variante Omicron mette i bastoni fra le ruote anche alla kermesse musicale.
L’emergenza COVID-19 purtroppo continua e, la nuova variante Omicron, ha portato tantissimi nuovi contagi e dunque un conseguente aumento delle misure ristrettive per evitare la diffusione del virus.
A pochi giorni dall’inizio del Festival di Sanremo, a quanto pare il Coronavirus ha già messo i bastoni fra le ruote alla kermesse musicale; risultato positivo un pilastro dell’amato evento.
Sanremo 2022, positivo un pilastro del Festival: di chi si tratta
Continua purtroppo l’ondata di contagi nel nostro paese, che non salva nemmeno il Festival di Sanremo. Dopo la positività al virus di Aka7even, a quanto pare oltre ad alcuni addetti lavori è riusltato contagiato anche un vero e proprio pilastro della kermesse, il direttore d’orchestra Beppe Vessicchio.
Il maestro è attualmente in isolamento e, fortunatamente, sta bene e non ha sintomi; non è chiaro però se farà in tempo a negativizzarsi per salire sul palco dell’Ariston a dirigere l’esibizione de Le Vibrazioni, come da programma per questo Sanremo 2022.
I cantanti e i fan sperano che riesca ad esserci, perché un Festival senza di lui sembra davvero impensabile; nel frattempo, Vessicchio ha rassicurato tutti sulle sue condizioni.
“Sono a casa positivo da diversi giorni senza grandi sintomi. Ho dovuto mandare un sostituto a fare le prove con Le Vibrazioni. Spero entro lunedì di riacquisire la libertà e poter raggiungere Sanremo in tempo per il Festival” le parole del maestro.
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Dotato di grande umiltà e competenza, Beppe Vessicchio è ormai da anni uno dei volti più amati del Festival, tanto da essere addirittura stato votato nelle recenti elezioni per il Presidente della Repubblica italiana.
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Il direttore d’orchestra ha scherzato sulla situazione, ovviamente goliardica: “L’ho saputo e mi fa molto ridere. Ma la prima a candidarmi è stata Luciana Littizzetto, che dice sempre che metterei d’accordo tutti e che sto bene anche sulle banconote” spiega con ironia il direttore d’orchestra.