Cambio d’ora, ecco quando accadrà nel 2022: anche per quest’anno dovremo stare attenti agli spostamenti delle lancette.
L’inverno sembra ormai essere nella sua fase discendente, con la primavera alle porte; la stagione del risveglio non soltanto porterà un aumento delle temperature, ma anche il nuovo cambio dell’ora.
Quando si passerà dall’ora solare all’ora legale, che non soltanto rende molto più lunghe le giornate, ma porta anche un sostanziale risparmio a livello energetico? Ecco le informazioni.
Cambio d’ora, ecco quando accadrà nel 2022: il passaggio dall’ora solare a quella legale
Il cambiamento dall’ora legale all’ora solare è andato in scena lo scorso 31 ottobre 2021, quando le lancette si sono spostate un’ora indietro durante la notte; tutti abbiamo ‘guadagnato’ un’ora di più di sonno, ma le giornate invernali sono risultate piuttosto buie.
Col nuovo cambio dell’ora, oltre che ovviamente per fenomeni totalmente naturali, le giornate si allungheranno notevolmente; il passaggio avverrà domenica 27 marzo, quando alle due di notte gli orologi digitali si sposteranno automaticamente un’ora in avanti.
I cittadini europei si sono espressi in merito al continuo cambio dell’orario, con l’84 % che si è detto favorevole all’abolizione di tale convenzione; in realtà però, dall’iniziale 2019 l’abolizione è poi slittata al 2021, anche se l’Italia sembra essere tra i paesi convinto di mantenere il cambio.
Stando ai dati infatti, sfruttare maggiormente le giornate di sole porterebbe ad un sostanziale risparmio a livello di consumi elettrici; secondo le statistiche di Terna, nei sette mesi scorsi in cui c’è stato il cambio di ora nel sistema elettrico italiano ha visto una riduzione del consumo di 450 milioni di kWh.
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In termini economici, si sono risparmiati circa 105 milioni di euro, per un consumo che coprirebbe il fabbisogno medio annuo di energia di circa 170 mila famiglie; certo, per quanto riguarda la luce ormai ci sono lampadine di nuova generazione che consumano veramente pochissimo, ma evitare di consumare energia fa comunque risparmiare e, soprattutto, è utile all’ambiente.
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Consumando meno, si emettono nell’atmosfera minori quantitativi di C02, stando ai numeri quasi 215 mila tonnellate; una cifra sostanziosa che dovremmo conservare anche per salvaguardare il nostro pianeta, non soltanto le nostre tasche.