Si è ricongiunta all’amore della sua vita nel giorno di San Valentino: si è accasciata sulla sua tomba e lì si è spenta.
Per quarant’anni Erminia Dossi, 85 anni, si è recata al cimitero di Treviglio – Bergamo – a portare un fiore sulla tomba del marito Giacomo Bonacina. La donna recitava una preghiera, forse parlava un po’ con il defunto coniuge come si suol fare. Ogni dì, nel primo pomeriggio, dopo aver mangiato, Erminia tornava lì per non lasciare solo quello che era stato il suo compagno di vita. Ed è lì che la donna si è spenta nel giorno di San Valentino. Nella giornata che tradizione vuole sia dedicata agli innamorati, l’85enne si è ricongiunta al suo amore. Forse una coincidenza. Fatto sta che Erminia ha avuto un malore proprio mentre si trovava al cimitero, si è accasciata davanti alla tomba del marito e lì si è spenta per sempre.
La signora Erminia era rimasta vedova giovane, con sette figli. Lei e il marito si erano amati moltissimo, avevano condiviso tutta la giovinezza assieme. Non aveva mai dimenticato il suo Giacomo e, per questo, dopo la sua morte aveva cambiato casa e si era trasferita in un condominio in via Beato Angelico, nei pressi del cimitero di via Abate Crippa, così da poter andare ogni giorno a salutarlo. La donna viveva sola e il 14 febbraio, come ogni giorno, subito dopo pranzo Erminia ha percorso il centinaio di metri che separano casa sua dal camposanto per la visita quotidiana. Non si sa cosa sia accaduto, non si sa se l’anziana soffrisse di patologie importanti. A trovarla riversa per terra, proprio davanti alla lapide del marito, è stata un’altra donna che stava andando a portare fiori a una parente. La donna ha subito chiamato aiuto ma non c’è stato nulla da fare: prima un operatore cimiteriale, poi i soccorritori del 118 hanno provato a rianimarla ma ogni tentativo è stato vano. Erminia ha raggiunto il suo Giacomo dopo tanti anni.
