Charlene di Monaco arrivano nuove notizie sulle sue condizioni

Continuato a far preoccupare le condizioni di salute della principessa di Monaco. come sta realmente?

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Charlene di Monaco arrivano nuove notizie sulle sue condizioni

A distanza da tre mesi dal suo ricovero, continuano ad essere imminenti le voci sulle condizioni di Charlene. Ormai il principe Alberto lo va ripetendo da mesi e da mesi che tra lui e sua moglie non c’è nessuna crisi sentimentale, ma la Principessa ha solo bisogno di riprendersi. Intanto, la data del rientro a casa viene sempre posticipata.

Se le lunghe ore di volo e l’impossibilità della Wittstock di salire su un aereo per via del suo stato di salute, giustificavano un ritardo nel rientro alla Rocca ora i sudditi faticano a comprendere cosa stia accadendo alla loro principessa. Cosa si nasconde dietro questo ricovero da sullo?


Come sta Charlene di Monaco?

Esclusa la crisi sentimentale, si è ipotizzato che Charlène fosse in cura per un tumore o per Covid. Altri invece hanno pensato che dovesse sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica ma Alberto ha precisato che nulla di tutto ciò è vero.

Intanto, però, lo stesso Principe non ha mai svelato il vero motivo per cui sua moglie è lontana dai figli da tutti questi mesi.

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L’unica ipotesi più plausibile sembra è che la Wittstock abbia accettato il ricovero in clinica per superare una severa forma di dipendenza da sonniferi, di cui avrebbe abusato durante il soggiorno in Sudafrica per lenire i dolori post intervento e cercare di dormire.

Brutta notizia sulle sue condizioni: ecco cosa sta succedendo alla principessa

Il Principato di Monaco è stanco ormai di aspettare il ritorno della Principessa a Palazzo. Charlene non esce ancora; anzi è ricoverata da mesi. A spiegare le sue reali condizioni, una persona molto vicina alla sua famiglia, che è stato il primo ad informare la stampa. Secondo la persona in questione, Charlene è ancora debole per degli interventi subiti in Sudafrica a causa di un’infezione. Insomma, bisogna ancora aspettare.

Fonte: leggo.it

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