Raccolta differenziata, ecco come capire i simboli e non commettere errori: la spiegazione per mettere ogni cosa al posto giusto.
La raccolta differenziata non è ancora praticata da tutti, ma è importantissima per riutilizzare i rifiuti ed evirare di sprecare risorse inutilmente, inquinando e sprecando danneggiando quindi l’ambiente.
Chi è dotato del senso civico e della buona volontà di dividere in rifiuti, si trova però magari in difficoltà coi vari simboli dei rifiuti; cosa indicano e come buttare i rifiuti nel posto giusto? La spiegazione.
Raccolta differenziata, ecco come capire i simboli e non commettere errori
Fortunatamente, ormai per legge è indicato sui vari rifiuti il materiale di cui è composto e il metodo di smaltimento; coi simboli però ci potrebbe essere ancora confusione.
Per prima cosa, è importare riconoscere il simbolo del riciclabile, praticamente le tre frecce che si seguono creando una sorta di triangolo con gli angoli smussati. Nello specifico, il nome del simbolo è nastro di Moebius, che indica come l’oggetto in questione sia stato fatto con materiale riciclato e dunque di nuovo riciclabile.
Se le frecce invece creano un triangolo con gli angolo molto più appuntiti, significa che le bottiglie o le lattine in questione devono essere appiattite prima di essere buttate; il numero all’interno indica il tipo di materiale.
I rifiuti elettronici vengono invece indicati con la sigla RAEE, mentre per la carta il simbolo del riciclo è una CA; Ve indica il vetro, così come la sigla AL l’ alluminio e ACC per acciaio.
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Ogni simbolo della raccolta differenziata sarà accompagnato dall’immagine di un omino stilizzato al fianco di un cestino, che ricorda a tutti che il rifiuto va gettato nell’apposito contenitore e non disperso nell’ambiente.
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Facendo attenzione alla divisione dei rifiuti, si potrà quindi svolgere in maniera corretta e rapida la raccolta differenziata; separato l’umido dal resto, e poi anche la plastica e la carta, si può facilmente contribuire al riutilizzo dei materiali.