Formaggi: scopriamo quali sono quelli privi di lattosio. Sapete che alcuni più saporiti sono, in realtà, privi di zuccheri?
I formaggi sono uno tra i cibi più amati ed apprezzati dagli italiani. Ne esistono di tutti i tipi: spalmabili, freschi, stagionati, salati, dolci o più particolari. Riescono a soddisfare il palato di tutti! Pensate che solo in Italia sono presenti 487 varietà. La maggior parte dei formaggi provengono da latte animale e contengono lattosio, ma non è detto che chi soffra di intolleranza debba rinunciarvi.
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Sul “Fatto Alimentare” è stato riportato uno studio dell’Università di Pisa (Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali). Lo studio aveva come obiettivo quello di portare alla luce la quantità di lattosio presente in alcuni formaggi. Sono stati presi in esame 21 italiani e 4 stranieri. Vediamo quelli risultati con meno zuccheri.
Formaggi senza lattosio: ecco la lista
Dallo studio è emerso che il Grana Padano, il Pecorino Romano ed il Parmigiano Reggiano contengono meno zuccheri rispetto a tanti altri formaggi. Nella lista sono presenti anche l’Asiago di Latterie Venete ed il Gorgonzola Igor. Ovviamente più la percentuale di lattosio risulterà bassa, più sarà un bene per gli intolleranti. Spetta alla persona valutare la quantità giusta da assumere per non avere brutte sorprese.
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Varietà di formaggi lattosio free, con lo 0,01%:
Bitto, Bra, Brie, Piave, Stelvio, Fontina, Taleggio, Montasio, Emmental, Le Gruyère, Castelmagno, Cheddar Inglese, Valtellina Casera, Toma Piemontese, Provolone Valpadana, Fiore Sardo, Pecorino Sardo, Pecorino Siciliano e Pecorino Toscano (stagionatura di 4 mesi).
Come evitare gli errori? Considerazioni e Legge del Ministero della Salute
La lista fornita dallo studio può evitare moltissimi errori e risultare ottima per il consumatore che soffre di intolleranza. In primo luogo perchè potrà acquistare con sicurezza i formaggi descritti, in secondo luogo perchè vengono menzionati solo quelli lavorati con processi naturali (fermentazione o stagionatura).
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Viene in aiuto anche la Legge del Ministero della Salute dell’anno 2016 che disciplina la dicitura dei prodotti caseari lattosio free. Sulla loro etichetta deve essere riportata la percentuale residua del lattosio e la verifica del produttore.