Sei stato invitato ad un matrimonio e non sai quanti soldi vanno messi nella busta? Ecco la verità, vediamo insieme come fare.
Quando si è invitati ad un matrimonio, oltre a scegliere quale vestito indossare durante l’occasione, ci sorge un’ulteriore dubbio: cosa possiamo regalare agli sposi?
Da sempre viene utilizzata un’usanza molto comune sopratutto in Italia, ovvero la famosa busta di matrimonio. Spesso però non sappiamo quanti soldi mettere all’interno, ma non preoccupatevi, esiste un modo molto semplice per capire la somma da regalare.
Siete curiosi di scoprire come fare? Vediamo insieme tutte le curiosità sull’argomento.
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Non sai quanti soldi mettere nella busta di matrimonio? Ecco il calcolo giusto
Almeno una volta nella vita vi sarà sicuramente capitato di essere stati invitati ad un matrimonio e la prima domanda che sorge spontanea è: quanti soldi dobbiamo mettere nella busta?
Nonostante la famosa busta di matrimonio sia un’usanza molto vecchia viene utilizzata ancora oggi per rendere omaggio agli sposi. Infatti rappresenta un aiuto economico per aiutarli nella loro nuova vita coniugale.
Ma volete sapere qual è la cifra corretta da inserire al suo interno? La verità è stata rivelata da Amedeo Colella, un noto scrittore di manualistica napoletano. Proprio lui ha redatto una guida specifica su come comportarsi ai matrimoni.
Stando quanto dice lo scrittore esistono dei parametri che murano a seconda del numero degli invitati, del costo del ristorante ed infine del rapporto che si ha con gli sposi.
Il calcolo corretto da fare è questo:
€ = (B/2+I) * (C+ (C * 30%)) * P * D
€ = importo busta
I = Numero di invitati in famiglia
B = Numero di bambini
C = Costo presunto del ristorante
P = Coefficiente relazione di parentela che si applica così: Fratello 1,5 – Genitore 2,0 – Cugino 1,2 – Amico 1,0
D = Coefficiente di squarciunaria.
Sembra un’equazione complicata ma non lo è, il calcolo da fare va in base a quanto volete essere generosi con gli sposi. Il fattore è il seguente: Squarcione 1,5 – Ngannaruto 1,3 – Amma fa’ ‘na bella figura 1,2 – Normale 1,0.
Se invece sei un testimone è buona cosa aggiungere alla cifra in questione un 15/20 % in più. Insomma, Amedeo Colella ha voluto mettere un pizzico di ironia dietro questo dubbio che affligge milioni di Italiani, ma a quanto sembra è molto funzionale.
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Voi cosa ne pensate?
