Il cantante ha raccontato quella volta in cui è stato arrestato in Honduras: ecco cosa è successo all’artista
Francesco Facchinetti a causa del Covid – 19 ha dovuto rinunciare alla partecipazione a il Cantante Mascherato. Nell’attesa di riprendersi dal virus, si è divertito con i suoi follower raccontando cosa gli è accaduto in passato sull’isola. Andiamo a vedere cosa ha rivelato nei dettagli l’artista italiano.
Francesco Facchinetti racconta uno spiacevole episodio
Tra tanti racconti del cantante è emerso uno spiacevole episodio che l’ha reso protagonista in Honduras durante la partecipazione all’Isola dei Famosi di Simona Ventura. In pratica, l’ex concorrente ha ricordato il suo “soggiorno” sull’isola e pare che non è stato di certo dei migliori.
“Il cibo che sto mangiando oggi sembra anche peggio di quello che mi davano in galera quando mi hanno arrestato in Honduras. Sì, in carcere si mangiava decisamente meglio. Perché sì, mi hanno arrestato quando facevo L’Isola dei Famosi”. Nessuno sapeva che il dj è stato arrestato tempo fa, proprio mentre partecipava al reality. Ma cosa è successo di così grave da finire dietro le sbarre?
L’isola dei famosi: Il cantante arresto in Honduras
Francesco durante la sua partecipazione al reality condotto da Simona Ventura è stato arrestato. Tale notizia ovviamente ha scosso i fan che subito gli hanno chiesto cosa fosse accaduto di così grave.
“Stiamo parlando del 2006 e all’epoca l’Honduras era un paese molto violento, non so oggi come sia, ma quando ci sono stato io era quella la situazione. Noi eravamo in una cittadina dove tu non potevi girare da solo perché era pericolosissimo”.
Facchinetti, ha spiegato che in pratica è stato scambiato per un killer per via del suo tatuaggio scambiato come segno di riconoscimento di un clan del posto. Si tratta di 8 che ha stampato sul petto e la polizia locale lo ha scambiato per un 18. Per questa ragione è stato portato in commissariato ma la redazione dell’isola dei famosi è riuscita a spiegargli che si trattava di un personaggio televisivo e non di un criminale. Insomma, tutto bene quel che finisce bene!