I corridoi umanitari sono un mezzo che consente di accogliere chi si trova in condizione di pericolo. Scopriamo come funzionano e come si organizzano.
Negli ultimi giorni, non si sente parlare d’altro, ovvero dei corridoi umanitari. Ma cosa sono? La Russia di Putin ha attaccato l’Ucraina e mentre si contato ancora morti e feriti, le persone stanno tentando ogni modo per lasciare il paese.
Si tratta di una corsa contro il tempo, in quanto molti ucraini non avrebbero mai pensato di trovarsi addosso bombe e missili. Per questa ragione i Governi stanno mettendo in atto dei “corridoi umanitari” a loro favore per cercare di raggiungere quanto prima altre città. Scopriamo in breve come funzionano.
Come nascono i corridoi umanitari
In Italia questo progetto è nato il 15 Dicembre 2015 attraverso un’intesa tra la Comunità di Sant’Egidio, il Governo, la Tavola Valdese e le Chiese Evangeliche.
I corridoi umanitari sono nati per aiutare le persone in difficoltà, che scampano dai paesi in cui non c’è futuro, ad esempio come tutti quei migranti che arrivano nel nostro paese attraverso i barconi e rischiano di finire nelle mani dei trafficanti di essere umani.
Nei sentiamo parlare tutti i giorni dei viaggi della morte e questi cosiddetti corridoi si offrono nel dare loro assistenza sicura e legale attraverso associazioni. Ma come funzionano e soprattutto come nasce?
Come nasce un corridoio umanitario
Non è semplice dar via ad un corridoio umanitario. Il percorso da compiere, infatti, è molto lungo e articolato. Bisogna presentare una serie documentazioni e tutte devono essere accertate con cura. Per prima cosa, l’associazione che si propone deve inviare degli esperti sul posto per predisporre chi saranno i beneficiari.
Fatto ciò, si verificano tutte le segnalazioni e si inviano al Ministero dell’Interno italiano per effettuare altri controlli. Tutte le liste presentate, saranno poi invitate ai consoli che di conseguenza rilasciano dei visti di passaggio solo per l’Italia. Ovviamente, il tutto con il solo scopo che il viaggio si svolga in modo corretto.
I profughi che arrivano in Italia vengono messi in apposite strutture, e ai minorenni viene loro data un’istruzione. Si tratta, quindi di un aiuto, che il paese si appresta a dare a chi ne ha bisogno e come fa con i migranti lo stesso farà con gli ucraini.
