Oristano. Il nipote di Tonino Porcu, 78 anni, è andato a trovare il nonno a casa. Dopo essere entrato, ha fatto la terribile scoperta.
Sembrava una serata normale a Ghilarza, provincia di Oristano. Eppure, la sensazione che qualcosa non quadrasse si è fatta sempre più pressante. Tutto è cominciato quanto la domestica di Tonino Porcu, pensionato di 78 anni, aveva cercato di mettersi in contatto con l’uomo. Non riuscendoci, la donna si è allarmata e si è recata presso l’abitazione del pensionato. Arrivata all’appartamento di via Nessi, ha subito capito che qualcosa non andava. Da ciò, la domestica di Tonino ha contattato il nipote.
Il nipote di Tonino Porcu è accorso subito presso l’appartamento del nonno. Dopo essere entrato a casa ha trovato davanti a sé una scena raccapricciante. Tonino si trovava senza vita, sul letto, steso su un lago di sangue. Qualcuno ha ucciso l’uomo nella sua abitazione. La prima ipotesi è quella di una rapina finita male, seppure vi siano altre ipotesi che gli inquirenti stanno studiando.
Tonino Porcu è un ex allevatore molto noto nel suo paese. Ormai in pensione, l’uomo non era sposato e viveva in solitudine. Sembra che abbia reagito ad un tentativo di rapina. Non si esclude che Porcu potesse conoscere il suo assassino. Secondo gli inquirenti alcune settimane fa l’abitazione nella quale l’uomo abitava precedentemente fosse stata data alle fiamme da ignoti. È possibile che le persone che hanno dato fuoco alla casa precedente di Tonino Porcu possano essere le stesse persone che abbiano poi tentato di rapinarlo, causando la triste fine dell’uomo.
Le indagini sulla morte di Tonino Porcu sono coordinate dal pm Marco De Crescenzo. Si attendono gli esiti iniziali della scientifica e del medico legale, al fine di comprendere se l’ipotesi della rapina finita male sia il contesto nel quale individuare l’assassino del 78enne. Tutte le ipotesi sono per ora al vaglio degli inquirenti, che non escludono nessuna pista.