Vediamo insieme che cosa sta succedendo per quanto riguarda un prodotto che tutti noi utilizziamo giornalmente.
Come sappiamo perfettamente, purtroppo la guerra che si sta consumando in Europa sta causando mille problemi oltre che a tantissimi profughi che devono scappare dalla loro amata terra.
Oggi vi vogliamo parlare di un’altro problema, che forse si sta iniziando a diffondere solamente adesso la voce.
Stiamo parlando dell’industria della carta, e che rientra nelle aziende che sono definite anergivore, per via del grandissimo quantitativo di energia che devono utilizzare per trasformare i loro prodotti ed immetterli sul commercio.
Carta: allarme rosso!
Tra questi, troviamo anche l’azienda veneta Pro-Gest e tantissime altre cartarie, come possiamo leggere anche sull’articolo presente su Caffeinamegazine.
Le parole di Lorenzo Poli, ovvero il Presidente si Assocarta ha infatti dichiarato che le problematiche della pandemia non avevano fermato questo settore, mentre un problema energetico potrebbe assolutamente.
Il presidente del gruppo Bruno Zago, ha poi aggiunto che per produrre la carta occorrono 750 euro di gas, con i costi di oggi, ma loro la vendono a 680 euro alla tonnellata.
In questo caso ovviamente non rientrano nei costi, ed è stato aggiunto che si potrebbe richiedere la possibilità della Cassa Integrazione per i dipendenti.
Il settore della carta è molto ampio, dai tovaglioli, alla carta igienica a quella per gli imballaggi.
Ma anche lo stesso settore della carta stampata e dell’informazione che possiamo trovare ovviamente dal giornalaio.
Il costo del gas varia in modo molto veloce ed è possibile che ci ritroviamo di fronte ad un cambiamento tra la sera e la mattina.
Massimo Medugno, direttore di Assocarta e di Federazione Carta e Grafica, ha aggiunto anche al Corriere della Sera che, giustamente, la carta è un settore molto importante e che è all’origine di molte altre catene produttive.
Tante aziende sembra che abbiamo già scelto la via dello stop, non perchè manchi il gas ma per via del continuo aumento dei prezzi, ecco perchè bisogna trovare più strade per risolvere questo problema che stiamo vivendo.
Insomma anche questo settore sta iniziando ad avere dei seri problemi cosa che prima non era mai successo si spera che a breve venga trovata una soluzione per risolvere nel migliore dei modi possibili sia per i produttori che per i consumatori, per evitare ulteriori rincari anche in questo settore.