La nostra casa può a volte essere un luogo di pericoli se non si presta attenzione. Gli anziani e i bambini sono quelli maggiormente esposti a questo tipo d’infortuni domestici.
Prevalentemente casalinghe, bambini e anziani sono le categorie maggiormente esposte agli incidenti domestici. Per prevenire danni importanti è fondamentale la sicurezza degli ambienti e la sorveglianza dei soggetti che li vivono.
Sono più di tre milioni all’anno gli incidenti nelle proprie abitazioni. Senza considerare quelli leggeri che ovviamente non possono essere calcolati perché non ci si reca all’ospedale per un intervento medico o chirurgico.
Con il termine “incidente domestico” si intende un tipo d’infortunio, non volontario, che si verifica all’interno delle mura domestiche, compreso gli spazi esterni come giardini o terrazzi. Le conseguenze sulla salute delle persone incidentate possono essere temporanee o definitive.
A volte pensiamo che restando in casa siamo meno esposti a incidenti gravi. Non sempre è così, spesso gli incidenti domestici possono essere molto pericolosi.
Le conseguenze di un incidente domestico possono essere gravi e procurare addirittura la morte oppure causare invalidità, gravi lesioni e ferite. Purtroppo i bambini nella fascia da 0 a 5 anni ne sono maggiormente esposti, trascorrendo più tempo a casa rispetto agli adulti e agendo senza troppo pensare al pericolo.
Nel mondo l‘incidente domestico è la prima causa di morte per la fascia infantile. Anche le casalinghe sono esposte con il 70% dei casi e gli anziani ne sono esposti maggiormente, agendo in modo esuberante sottovalutando i pericoli della casa.
Gli ultra ottantenni hanno dei limiti come le capacità psicofisiche ridotte, causate da vista e movimenti limitati. Un’autonomia notevolmente ridotta.
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Anche gli ambienti incidono molto sull’aumento degli incidenti domestici. La cucina nel 20% dei casi è un ambiente da considerare a cui seguono la camera da letto e il soggiorno nel 26% dei casi.
Il 7% riguarda il bagno, le scale il 10%, la cantina e garage il 13%, l’8% riguarda tutti gli altri ambienti interni. Circa gli spazi esterni il 6% riguarda il giardino e gli esterni in generale.