Non ancora maggiorenni ma incredibilmente spietati. Da tempo progettavano di uccidere la donna: lo hanno fatto davvero.
Dal progetto alla messa in atto è stato un attimo. Due sedicenni hanno pianificato l’omicidio della loro professoressa e poi le hanno teso un agguato.
Forse giudicata troppo severa, forse i voti che dava non erano come loro avrebbero voluto: la vittima si chiamava Nohema Graber e aveva 66 anni. Insegnava spagnolo presso la Fairfield High School, nella cittadina di Fairfield, nello stato dell’Iowa, Stati Uniti. L’efferato omicidio è avvenuto nel novembre del 2021. Due dei suoi alunni, i due 16enni Jeremy Goodale e Willard Miller hanno ucciso a bastonate la loro docente mentre stava facendo una passeggiata nel parco. I due adolescenti sono ora sotto processo con l’accusa di omicidio premeditato. I messaggi trovati sui cellulari dei ragazzi hanno confermato la premeditazione: i due stavano sorvegliando da un pezzo la docente e le hanno teso un’imboscata. Una volta che la donna è arrivata al parco, i due adolescenti hanno iniziato a colpirla ripetutamente alla testa con una mazza da baseball e non si sono fermati finché non è morta.
I due hanno continuato a scambiarsi messaggi anche dopo il delitto raccontando dove avevano nascosto il suo corpo, dove era parcheggiata la sua auto e come si erano sbarazzati delle possibili prove a loro carico. A ulteriore prova, la testimonianza di un uomo che ha raccontato di aver visto uno dei due studenti spingere una carriola nel parco dove Graber è stava trovata morta. Nonostante la minore età, Goodale e Miller vengono processati come adulti e, pertanto, rischiano una pesante condanna come prevedono le procedure giudiziarie dell’Iowa. Nello Stato, infatti, chiunque sia accusato di un crimine grave come l’omicidio e abbia almeno 16 anni, è soggetto alle medesime procedure penali previste per gli adulti. In questo caso specifico, la pena prevista per l’omicidio premeditato sarebbe l’ergastolo. Tuttavia i due adolescenti potrebbero cavarsela in quanto nel 2016 la Corte Suprema dello Stato ha vietato ai giudici di imporre condanne all’ergastolo senza condizionale per chi ha meno di 18 anni. In Italia, invece, sono talvolta i genitori ad aggredire i docenti: qualche tempo fa, a Lecce, una mamma si precipitò nella scuola del figlio e prese a pugni la professoressa rea di aver dato voti troppo bassi.