Pensione: come andare a 57 anni e prendere almeno 702 euro al mese

Vediamo insieme quanto bisogna versare di contributi per andare in pensione a 57 anni e prendere almeno 702 euro al mese. Ecco come funziona e quali sono le condizioni per usufruirne. 

Se sei una casalinga e ti occupi della casa o dei tuoi famigliari è possibile richiedere una previdenziale con versamenti volontari. Si tratta di una vera e propria pensione per casalinghe di 57 anni che si può ottenere versando solo 5 anni di contributi.

pensione casalinghe 57 anni
Pensione casalinghe: ecco come richiederla

Questa spetta sia alle donne che agli uomini che non hanno un lavoro retribuito da cui derivi una contribuzione obbligatoria.

Per ottenere questa pensione è necessario iscriversi al fondo Casalinghe anche chiamato come fondo di previdenza per le persone che svolgono lavori di cura non retribuiti derivanti da responsabilità familiari. Scopriamo nel dettaglio tutte le novità e come funziona questa pensione.

Pensione casalinghe: ecco come funzione e come richiederla

Come dicevamo la pensione per le casalinghe può essere richiesta a 57 anni a patto che l’importo maturato mensilmente sia di almeno 1,5 volte l’assegno sociale INPS, altrimenti potrete ottenerla compimento dei 67 anni versando anche solo 5 anni di contributi.

Per l’anno 2022 sarà possibile avere una pensione casalinga maturando un importo mensile di almeno 702 euro. Ma quello che tutti si chiedono è: di quanto sono i i contributi da versare mensilmente? Vediamolo nel dettaglio.

pensione casalinghe 57 anni
Pensione: ecco come richiederla a 57 anni

Esiste un minimo da versare per la copertura di un mese di contributi, questo ammonta a 25,82 euro, si tratta di un versamento annuo di circa 310 euro. Ma dovete tenere a mento un aspetto molto importante, questa tipologia di pensione viene calcolata con un sistema contributivo.

Quindi questo vuol dire che più contributi vengono versati, maggiore sarà l’importo spettante. Per questo motivo se ci si limita a dare solo i 25,82 euro mensili, sarà quasi impossibile avere una rendita mensile dignitosa.

Ecco un esempio pratico: una donna versa per ben 30 anni la somma del contributivo minimo, alla fine avrà un importo contributivo di ben 9.295,2 euro. Quindi calcolando che il coefficiente di trasformazione è pari a 4,186% avrà diretto a soli 389 euro annui di pensione. Circa 20 euro al mese per 13 mensilità, ovvero una miseria.

Le cose cambiano se si vanno a versare 300 euro al mese per 30 anni, quindi con 3.600 euro di contributi l’anno si raggiungerebbe un montante contributivo di 108.000 euro. In questo modo andando ad applicare il  coefficiente dei 57 anni si avrebbe una pensione annua pari a 4.521 euro. Ovvero una pensione mensile di 348 euro circa.

In sostanza per andare in pensione a 57 anni vi occorrerà versare almeno 650 euro al mese per 30 anni. Solo in questo modo sarà possibile avere accesso ad una pensione anticipata e con una somma abbastanza alta per vivere.

Voi cosa ne pensate?

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