Vladimir Luxuria svela come ha utilizzato i soldi della vincita dell’Isola dei Famosi

Vladimir Luxuria svela come ha utilizzato i soldi della vincita dell’Isola dei Famosi: la confessione dell’opinionista.

Con la nuova edizione de L’Isola dei Famosi, Vladimir Luxuria è tornata di nuovo come opinionista al fianco di Ilary Blasi, che sta supportando in maniera eccellente insieme a Nicola Savino.

Coi suoi commenti, la Luxuria rende sicuramente migliore questa nuova edizione del reality, che tanto bene sta facendo; l’opinionista, oltre che nel dire ciò che pensa, non si tira nemmeno mai indietro quando deve raccontarsi. In una nuova intervista, Luxuria ha rivelato come ha utilizzato i soldi della vincita de L’Isola dei Famosi; la bellissima storia.

Vladimir Luxuria svela come ha utilizzato i soldi della vincita dell’Isola dei Famosi: la storia

Prima di diventare opinionista del programma, Luxuria è stata anche una concorrente del reality show, che ha vinto; ospite nello studio di Verissimo di Silvia Toffanin, l’opinionista ha raccontato come ha utilizzato i soldi della vincita che le ha portato la vittoria di quell’edizione di ormai diversi anni fa.

“Sono andata in Mozambico, perché appunto ho dato metà della vincita a questi bambini orfani di tutto e di tutti” sono state le parole di Luxuria davanti a Silvia Toffanin.

L’opinionista poi continua, sottolineando la tragica situazione in cui si trovano purtroppo ancora molte persone del paese africano. “Spesso ci sono famiglie devastate dal flagello dell’AIDS, non hanno nonni, non hanno parenti, non hanno nessuno. Vivono da soli in capanne fatte con la paglia” spiega Luxuria alla conduttrice.

Proprio in quel viaggio, Vladimir ha anche avuto uno scambio di emozioni intenso con un bambino. “Quando arrivai lì mi colpirono molto i suoi occhi, lui cercava di farmi vedere quanto fosse bravo e sperava di attirare la mia attenzione” spiega l’opinionista, che poi continua con un profondo ed emozionante racconto.

“Quando andai via lo vedevo nello specchietto retrovisore del pullman dell’Unicef e nei suoi occhi ho visto una grandissima tristezza. Dentro di me si è mosso qualcosa che non so se chiamare maternità o paternità. Diciamo che è stato come un trauma“ conclude Luxuria.