Fumatori, ecco perché in tanti non sviluppano un tumore: il nuovo studio sulla correlazione fra fumo e danni ai polmoni.
Il fumo, sebbene sia un vizio diffusissimo tra la popolazione, può causare davvero gravi danni alla nostra salute, specie se si abusa delle sigarette; inoltre, anche il fumo passivo respirato da chi si trova intorno può causare problemi.
Un nuovo studio si è soffermato però sulla correlazione fra fumo e danni ai polmoni, evidenziando come non tutti i fumatori necessariamente sviluppano un tumore; ecco quanto indicato dalla ricerca di specialisti.
Fumatori, ecco perché in tanti non sviluppano un tumore: lo studio
Sebbene sia una pratica ormai diffusissima da diverso tempo in società, fumare tabacco fa aumentare il rischio di contrarre malattie cardiache, diabate e ictus e, in alcuni casi, è anche causa del cancro ai polmoni.
Stando ad un nuovo studio però, ci sono diversi fumatori incalliti che non sviluppano il tumore; la ricerca condotta dall’Albert Einstein College of Medicine ha proprio analizzato i motivi che ‘proteggono’ questi soggetti dalla malattia.
A quanto pare, questi fumatori hanno un sistema capace di riparare i danni genetici causati dal fumo; è questo quanto evidenziato dalla ricerca pubblicata sul Nature Genetics (e riportata da Today) aprendo una nuova strada di prevenzione che potrebbe aiutare ad avvertire i fumatori che più corrono rischi.
Dai risultati della ricerca è emerso dunque come alcuni dei fumatori incalliti non avesse il più alto carico di mutazioni grazie ad un sistema capace di ‘riparare’ i danni del fumo. I ricercatori hanno evidenziato come servano comunque ulteriori ricerche per confermare questa tesi, ma si stanno sicuramente facendo passi in avanti nel capire la correlazione fra fumo e cancro ai polmoni.
Questo spiegherebbe dunque, oltre a confermare come il fumo aumenti sicuramente il rischio di cancro ai polmoni, il perché non tutti i fumatori (circa dal 10% al 20% secondo la ricerca) sviluppino il cancro ai polmoni. Saranno necessari sicuramente altre indagini e approfondimenti, ma una scoperta del genere potrebbe portare a nuove strade e strategie per la prevenzione di questo tumore.