Nel giro di pochi giorni due cadaveri rinvenuti nelle acque del Po. Uno è senza testa e senza mani.
Un corpo decapitato e senza mani, messo dentro un borsone, è riaffiorato dalle acque del fiume Po, all’altezza di Santa Maria Maddalena di Occhiobello, in provincia di Rovigo. E’ mistero sull’identità della vittima. Le uniche informazioni certe, in seguito agli esami autoptici, sono che si tratta di una donna intorno ai 30 anni deceduta di recente.
A fare la macabra scoperta è stato un tecnico dell’Agenzia interregionale per il fiume Po che controllava le sponde. Un rinvenimento del tutto casuale, dunque. In un primo momento si pensava che il corpo potesse appartenere a Isabella Noventa, uccisa nel 2016 dall’ex fidanzato Freddy Sorgato, o a Saman Abbas, la 18enne pachistana scomparsa un anno fa dalla provincia di Reggio Emilia e il cui corpo non è stato mai trovato. Ma dai risultati dell’autopsia è emerso che la giovane donna è stata uccisa con arma da taglio circa tre settimane prima la data del ritrovamento. Pertanto le suddette ipotesi sono state escluse. Non si tratta nemmeno della 27enne romena Andreea Rabciuc, svanita nel nulla da Arezzo una decina di giorni fa dopo una lite con il fidanzato.
I Carabinieri di Rovigo, come ultimo tentativo per scoprire a chi appartenga quel corpo decapitato e chiuso in un borsone, hanno diffuso le immagini degli abiti trovati insieme al cadavere: una camicia blu con ricami colorati, un paio di jeans e una giacca rosa. Purtroppo, la lunga permanenza nelle acque del fiume, ha rovinato i vestiti. Tuttavia i colori e i dettagli sono ancora perfettamente visibili: la speranza è che qualcuno riconosca la camicia blu con i ricami colorati o la giacca rosa con i disegni floreali, aiutando così l’identificazione del cadavere.
Il tecnico che ha ritrovato il corpo senza testa e senza mani della donna si chiama Davide Martini, ha 56 anni e, purtroppo, non è la prima volta che fa scoperte di questo genere. Una ventina di anni fa Martini, trovò il cadavere di un uomo impigliato tra i cavi. Il corpo aveva i piedi legati, due proiettili nel ventre e uno nella testa: era stato come giustiziato. Nel frattempo, pochi giorni fa, mentre il Po era in secca, è riemerso il corpo senza vita di un uomo. In questo caso però l’identità è ben nota: si tratta del 63enne Carlo Morandi. L’Uomo era scomparso da mantova nella notte tra il 6 e il 7 novembre dello scorso anno. Morandi si era allontanato con la sua automobile e di lui non si avevano più avute notizie. Il corpo era ancora dentro l’auto quando è stato trovato per caso. da alcuni pescatori